Il film di Nicolai Fuglsig, 12 Soldiers, sarà nelle sale a partire dall’11 luglio 2018. Guerra, azione e patriottismo si intrecciano nel film ispirato al libro “Horse soldiers”, di Doug Stanton.
America,11 settembre 2001. Il mondo è sotto shock per il più violento attentato di sempre, quello alle Torri Gemelle. Per reagire all’offesa, il governo americano istituisce una squadra speciale, per contrastare il nemico “in casa”. Dopo il tragico attentato, dodici uomini partono volontari in missione in Afghanistan. La squadra speciale Alpha 595, sotto la supervisione del Capitano Mitch Nelson (nel film Chris Hemsworth) si dirige nel luogo più pericoloso di tutti. Soli contro migliaia di talebani, i soldati faranno i conti col vero pericolo. Addestratissimi paramilitari della CIA e delle forze speciali americane, gli uomini sfideranno la morte in territorio nemico. Per riuscire a sconfiggere i talebani, e conquistare la città di Mazar-i-Sharif, la squadra Alpha 595 si unisce all’Alleanza del Nord – debole coalizione militare afgana – con gli stessi obiettivi dei dodici uomini. Inizia quindi una vera e propria lotta per la sopravvivenza, in cui i soldati si trovano faccia a faccia con la morte. Nel territorio afgano, ostile e selvaggio, lo squadrone dovrà muoversi su muli o cavalli e sprovvisti delle potenti armi del nemico.
12 Soldiers è il riadattamento cinematografico del libro “Horse soldiers”. Ispirato a una storia vera, il film evidenzia il legame quasi fraterno tra i dodici uomini. Di incredibile patriottismo, come solo gli americani sanno fare, la trama di 12 Soldiers non ha nulla di nuovo. Nonostante nel film venga narrato un episodio ancora poco noto, il patriottismo americano di cui è intriso è visto e stravisto. Gli effetti speciali sono in grado di trasportare lo spettatore nella realtà dei dodici soldati, tanto sono realistici. Purtroppo questo non basta a distrarlo dall’incredibile prevedibilità della trama.
12 Soldiers – Recensione
5.5
voto
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