Yassine è un giovane studente marocchino che ottiene un visto per studiare architettura in Francia, ma quando quest’ultimo scade, gli resta una sola soluzione per poter restare a Parigi: sposare il suo migliore amico Fred, pur essendo innamorato di Claire; ed è solo l’inizio delle loro disavventure.
Un’idea strampalata ed un amico fidato per sistemare i pezzi di una vita che purtroppo non ha preso la direzione sperata; sono questi gli ingredienti di Sposami, stupido!, brillante commedia francese del regista Tarek Boudali. Un’insieme di stereotipi e luoghi comuni sull’omosessualità che però non fa storcere il naso; il tutto è raccontato con garbo ed ironia senza cadere mai nel volgare becero.
La trama è abbastanza prevedibile ma ciò non impedisce allo spettatore di appassionarsi alle vicende dei personaggi che sono tutti, compresi i ruoli secondari, ben studiati. I due protagonisti, uno l’opposto dell’altro, sono ben interpretati dagli attori, lo stesso Boudali e Philippe Lacheau, due interpreti della comicità francese che già avevano collaborato insieme e sono più noti come “La bande à fifí” e la nota YouTuber Andy Raconte è credibile nella sua prima prova cinematografica. Il risultato è una commedia degli equivoci ben costruita e divertente dove amore ed amicizia vengono espressi con leggerezza ed ironia in una pellicola senza troppe pretese ma che fa sorridere.
Sposami, stupido! – Recensione
6.5
voto
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