Marco Ponti e Matilda De Angelis, rispettivamente regista e protagonista femminile di Una Vita spericolata, sono stati i protagonisti della Masterclass Classic pomeridiana. “Vi anticipo qualunque domanda generica sul mio ruolo di regista: per poter essere un bravo cineasta è necessario essere artisti, uomini di valore, psicologi e un pò idraulici per la velocità con cui è necessario risolvere ogni problema”, ha premesso divertito Marco Ponti. “I miei esordi artistici partono da una realtà piccola e di provincia, in cui i problemi maggiori erano quelli che ho raccontato nel mio lungometraggio d’esordio Santa Maradona. Nonostante le tantissime difficoltà riscontrare per realizzare in assoluta autonomia quel film, fin da subito ho voluto cercare risonanza nelle cose che mi piacevano anche quando gli altri pensavano fossero cose da sfigati. E a voi suggerisco esattamente la stessa cosa”.
Il successo è arrivato però solo qualche anno dopo con il campione d’incassi Io che amo solo te e, quest’anno, con la riconferma ottenuta con Una vita spericolata in cui ha diretto Matilda De Angelis. La giovane attrice, divenuta nota al grande pubblico con Veloce come il vento, ha vestito i panni dell’antieroina Soledad. “Rappresento una donna caparbia”, ha spiegato Matilda. “Indubbiamente sono un personaggio con una morale opinabile, soprattutto per il mondo in cui mi circondo di uomini che uso per scopi personali, ma aiuto a portare avanti la morale del film: il potere è femmina mentre la giustizia è assente”.
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