Il 28 luglio arriva all’Anfiteatro di Zafferana Etnea (Catania) Francesca Michielin. Negli ultimi anni l’artista è riuscita riscuotere un grande. Dalla vittoria di “X-Factor” nel 2011 (a soli 16 anni) al successo del primo singolo “Distratto”, passando per il secondo posto al Festival di Sanremo nel 2016 (con conseguente partecipazione all’Eurovision Song Contest) e all’arrivo a inizio 2018 di “2640”, il suo terzo e più recente album che porta, in ogni brano, la firma della stessa Michielin in alcuni casi coadiuvata da altri artisti sulla cresta dell’onda come Calcutta e Tommaso Paradiso. Da “X-Factor” l’artista veneta ne ha riscosso di successo e si spiega anche così il fatto che tra il pubblico presente a Zafferana sia possibile rintracciare fan, appassionati di musica e curiosi di tutte le età. Ad occupare però i posti dell’Anfiteatro sono soprattutto le famiglie, a dimostrazione del fatto che la voce della Michielin in questi anni, è riuscita davvero ad entrare nel cuore di grandi e piccini.
Del resto non potrebbe essere altrimenti: il suo timbro pulito e la sua potenza canora sono ormai un marchio di fabbrica dei suoi brani (che spaziano tantissimo per tematiche e influenze musicali) e ormai ogni suo singolo o collaborazione con altri artisti raggiunge facilmente le prime posizioni delle classifiche musicali del nostro paese. Ne è (l’ennesima) prova anche l’ultima collaborazione, quella con Carl Brave e Fabri Fibra, per il brano “Fotografia” che è tra le hit di questa afosa estate.
Difficile trovare un solo aggettivo per descrivere la giovane cantante ed il suo live. Non solo i brani che compongono la scaletta sono molto diversi tra loro, ma la 23enne di Bassano del Grappa si mette in luce anche per la sua poliedricità musicale, accompagnandosi nel corso del concerto con diversi strumenti: si inizia con il campionatore, poi si passa al basso, successivamente (nel momento dei brani più “intimi”) è la volta del pianoforte, prima di concludere con il tamburo, suonato energeticamente in vista della scarica di adrenalina finale. Una scarica, letteralmente, perché la Michielin ha davvero un dono: è per tutti i gusti.
Anche per quanto riguarda i brani che compongono la scaletta si passa con estrema facilità da pezzi più intimi e delicati come “Scusami se non ho gli occhi azzurri” e la sua versione di “Magnifico” (storico successo con Fedez), a canzoni invece più movimentate come “Vulcano” e “Bolivia”, fino ad arrivare persino al rap con la cover di “Monster” di Kanye West a cui la Michielin aggiunge anche una strofa in italiano, mostrandosi in una veste inedita ma comunque davvero apprezzabile. Oltre ai già citati, non mancano poi ovviamente le altre canzoni che hanno contribuito alla fortuna dell’ex vincitrice di “X-Factor” in questi anni: da “Distratto” (inedito presentato nel corso del programma) a “Nessun grado di separazione” e “Tropicale”. Si chiude infine con “Alonso“, il particolarissimo brano dedicato al pilota di F1 Fernando Alonso, che fa capire ancora di più, qualora ce ne fosse bisogno, l’originalità e l’inventiva della Michielin che oltre ad essere una preparatissima cantante è anche tra le migliori giovani cantautrici del nostro paese.
La timidezza e l’emozione dell’artista vengono messe da parte quando canta, lasciando spazio ad una voce potente e ineccepibile, con l’esecuzione dei brani live che è praticamente identica alla versione degli stessi registrati in studio. Dietro di lei, la scenografia è composta da una grande “M” che cambia illuminazione e colorazione a secondo della canzone eseguita. L’unica pecca di questo genere di scenografia è, semmai, che i tre componenti della band vengono un po’ “sacrificati”, costretti inevitabilmente a piazzarsi ai lati della grande “M” e quindi del palco. Poco male però, perché riescono a farsi notare con i loro suoni, dando un contributo non di poco conto al lavoro svolto dalla Michielin sia come cantante che, come detto in precedenza, quando accompagna la voce con uno strumento.
Il gioco di luci sul palco e sul pubblico è sobrio ma non per questo meno efficace, riuscendo ad adattarsi perfettamente alle atmosfere create nel corso del live (durato circa un’ora e venti). La stessa Michielin coinvolge, nel corso del live, più volte il suo pubblico incitandoli a battere le mani o dando brevi spiegazioni sui brani che sta per eseguire. Proprio in tal senso, bisogna un attimo fare un passo indietro e porre, nuovamente, l’accento sulla scaletta. Il maggior pregio di un concerto come quello della 23enne veneta è sicuramente quello di lasciare tutti contenti. Difficile trovare una canzone che, per testo o musica, possa non piacere, difficile anche poter andare a trovare qualcosa che non convinca nella loro interpretazione. I brani eseguiti col piano riescono ad emozionare anche per quanto ci mette la Michielin del suo proprio ad interpretarli, così come quelli più movimentati riescono a coinvolgere e far apprezzare un’artista che, per quanto giovanissima, sembra già completa.
La cover di “Monster” di Kanye West, completamente inaspettata per chi non avesse già visto i brani presenti in scaletta, è poi una chicca di rara fattura che difficilmente è possibile trovare in un’esibizione di una cantante tendenzialmente pop. Anche lì però l’autrice di “Vulcano” mette in scena un’altra delle sue tante facce, mostrando un flow, una capacità metrica e interpretativa che non ha nulla da invidiare ad artisti che appartengono di natura al rap.
Il giudizio sul live di Francesca Michielin, per quanto visto il 28 luglio a Zafferana, non può non essere positivo e confermare quanto di buono fatto e costruito dalla giovane cantante in questi anni. La sensazione è che la veneta sia destinata a durare in cima alle classifiche musicali del nostro paese ancora per molto tempo. La sua capacità di scrittura, la sua poliedricità strumentale, la sua abilità nello spaziare tra generi e tipologie di brani e la sua bravura anche nei live sono tutti elementi che dimostrano come sentiremo ancora parlare di lei per molti anni, nella speranza di poter continuare a vedere esibizioni live che siano come quello visto in occasione della tappa della Sicilia orientale in questa stagione estiva del 2018.
FOTOGALLERY: (Foto di MyReviews. In caso di utilizzo è necessario citare la fonte)
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