Resta con me, nelle sale dal 29 agosto 2018, è il nuovo film di Baltasar Kormákur. Tratto dall’onomino best-seller, il film è incentrato sulla pazzesca avventura di Tami Oldham Ashcraft. In lotta per la sopravvivenza contro un oceano immenso e deserto, Tami intraprende un viaggio disperato verso la sua unica possibilità di salvezza: la terra ferma.
Tami (interpretata da un’intensa Shailene Woodley) è una ventenne spericolata e avventurosa. Dopo aver lasciato la sua famiglia a San Diego, parte alla ricerca del suo posto nel mondo. Si arrangia a fare qualsiasi lavoro che le permetta di arrivare alla prossima meta, tra cui la cuoca a bordo di uno yacht. È proprio grazie a questo ingaggio che la 20enne americana scopre la sua passione per l’oceano e la navigazione. Qualche tempo dopo, Tami incontra Richard Sharp (Sam Claflin), che da mesi viaggia a bordo dell’imbarcazione che lui stesso ha costruito. La freddezza e la razionalità di Richard sembra completare perfettamente la spensieratezza dell’impavida Tami: per i due è amore a prima vista. Dopo pochi mesi di relazione, i due decidono di girare il mondo insieme. Salpati da Tahiti ebbri d’amore e speranze, la coppia inizia una nuova avventura. Una tempesta di proporzioni catastrofiche, però, li sorprende nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Alla fine della burrasca i due sono feriti e dispersi, completamente fuori rotta. Solo pochi giorni dopo aver salpato le ancore, per i due inizia la tragedia. Richard e Tami dovranno lottare per sopravvivere con le poche risorse a loro disposizione, facendosi forza l’un l’altro.
Contrariamente a quanto possa sembrare inizialmente, Resta con me non è solo un film di sopravvivenza. Disperazione, amore, solitudine, dramma: tutto è presente nel film. Quello che affronta Tami non è un viaggio inteso puramente nel senso fisico: la protagonista dovrà fare i conti con se stessa, in quello che sembra un vero e proprio pellegrinaggio interiore. Al termine di questo percorso, Tami raggiungerà una maturità tale da cambiarla per sempre.
Resta con me nasce dal forte sentimento dei fratelli Kandell (sceneggiatori del film) per le vicende di Tami. Il lungo processo creativo che Aaron e Jordan hanno affrontato per restituire agli spettatori quello sguardo appassionato con cui loro stessi hanno guardato la storia, è stata senza dubbio una fatica premiata. Tratto da una storia vera, quella di Tami Oldham Ashcraft e del suo naufragio, Resta con me possiede la carica e l’intensità che solo la veridicità dei fatti può attribuire a una storia simile. La cruda realtà con cui dovrà misurarsi Tami rende il film non solo concreto, ma anche immensamente autentico.
Resta con me – Recensione (di Aurora Di Sabantonio)
7
voto
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