Il 10 novembre Corrado Grilli, in arte Mecna, si è esibito sul palco del “Ma” di Catania chiudendo così la terza tappa siciliana (nei due giorni precedenti era stato a Palermo e Messina) del suo “Blue Karaoke Tour” che lo ha visto muoversi in lungo e in largo per i club di tutta Italia, tra chilometri in auto e viaggi in aereo ma soprattutto tanta musica. Pochi giorni prima avevamo parlato con lui in esclusiva (QUI la nostra intervista) anche di questa serie di live, dei feedback ricevuti e di ciò che c’era da aspettarsi per chi non avesse ancora assistito ad uno di essi. Le aspettative, già di per sé alte, sono state rispettate. Mecna, che ormai da anni con la sua musica è riuscito a mettere d’accordo i fan e la critica, riesce a creare un’atmosfera unica nel suo genere e persino rara da rintracciare in un concerto specie se si tratta di rap.
Poche parole ma tanta, tanta musica: questo è il concetto alla base del live. Il rapper foggiano infatti non perde mai tempo, se non per qualche breve interazione col pubblico o per riprendere un attimo fiato. Un’ora e mezza di live davvero ricchissimo (complice anche il fatto che alcuni brani vengono tagliati) a tal punto che è davvero difficile poter dire quante siano le canzoni che compongono la scaletta. E questo non può non essere positivo. Di musica ce n’è davvero per tutti i gusti: il “Blue Karaoke Tour” sottolinea ancor di più infatti la duttilità e l’evoluzione musicale che Mecna ha mostrato in questi anni. Si passa così da suoni che strizzano l’occhio al jazz e al blues dei pezzi appartenenti a “Disco Inverno” (primo disco pubblicato dall’artista) fino a quelli più vicini alla musica elettronica di “Blue Karaoke”, l’ultimo album. Anche in tal senso per i fan buone notizie: Mecna mette d’accordo tutti e in scaletta ci sono non solo i pezzi più recenti, ma anche i classici e qualche chicca. Tra queste non possono mancare ovviamente le tre canzoni che compongono la famosa “trilogia dei 31”: il piano che fa da sottofondo a “31/07” inizia a sentirsi al “Ma” intorno alle 21.37, proprio una decina di minuti dopo l’inizio del concerto; a metà live circa è il turno di “31/08”, accolta da tutti i presenti con un grande boato; infine tra i pezzi che compongono il “bis” c’è anche “31/09”, brano dell’ultimo album che chiude questa trilogia nata, come ci ha spiegato lo stesso artista, quasi per caso.
Un momento particolare del concerto è sicuramente quello che anticipa il brano “Superman”. Mecna guarda tra il pubblico e poi chiama sul palco una ragazza presente tra le prime file. Asta e microfono già posizionate, la ragazza inizia a cantare i primi versi del pezzo, prima che alla sua voce (e a quella del pubblico che l’accompagna) si aggiunga quella dell’artista, in un abbraccio finale a chiusura del brano che sembra tanto un abbraccio simbolico a tutto il suo pubblico. Spettatori che, nel frattempo, sembrano proprio divertirsi, tra balli, canti con tutte le parole ricordate a memoria e cellulari in alto pronti a immortalare ogni singolo frammento di una serata ricca di emozioni, complice anche la varietà dei brani. Se per quanto riguarda il sound di ognuno di essi si può fare un vero e proprio viaggio musicale, una costante però c’è: i testi. Mai banali, sempre veri. Lo si riconosce anche dalla commozione che coglie i presenti quando iniziano quelli più introspettivi e dalla carica con cui vengono, invece, cantati quelli ricchi di energia. In tal senso Mecna è bravissimo ad interpretarli alla perfezione anche live, riuscendo a trasmettere tutto ciò che da quelle parole ci si aspetta e a coinvolgere il suo pubblico per tutta la durata dello spettacolo.
La scenografia è scarna, ma anche quella è una scelta voluta. Postazione Dj, tante luci e un tendone blu con la scritta dorata “Blue Karaoke”, che rendono perfettamente l’idea di ciò che a Mecna più preme in un live: la musica. Il risultato in questo senso è sicuramente ottimo, così come il giudizio sul live, imprescindibile per chi segue e ascolta il rapper foggiano, meritevole di attenzione per chi – invece – magari vorrebbe avvicinarsi alla sua musica. Riuscire a concentrare, in un solo show, la gran parte dei brani che compongono la discografia dell’artista 30enne non era semplice. Ma anche i fan più accaniti saranno senza dubbio tornati a casa contenti, grazie ad un live che è un bellissimo viaggio, tra la musica di Mecna e le parole di Corrado.
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