Top News

  • L’ingrata Torino non si ricorda più di Erminio Macario
  • Grace Kelly, ‘ghiaccio bollente’ di Hitchcock, avrebbe compiuto oggi 90 anni
  • The Last Heroes – Gli Ultimi Eroi – Recensione
  • Il Lungo Addio: il noir secondo Robert Altman
  • Festa del Cinema di Roma: Bernardo Bertolucci e Italo Spinelli per il documentario Da’wah
  • Cattivo Sangue di Simone Hebara – Recensione
  • Suicide Squad: Extended Cut – Dal 6 dicembre in Home Video
  • Premio Gran Torino a Barbara Steele, immagine guida di Torino Film Festival 37
  • Ghostbusters – Il reboot di Paul Feig da mercoledì in Home Video
  • Il sapore del successo – Recensione
≡ Menu
  • Accedi/Registrati
InsideTheShow.it
≡ Menu
  • Home
  • Cinema
    • Notizie
    • Cinema indipendente
    • Articoli
    • Recensioni
    • Cortometraggi
  • Notizie locali
    • Alessandria
    • Bari
    • Bergamo
    • Bologna
    • Cagliari
    • Caserta
    • Cremona
    • Forlì
    • Genova
    • Livorno
    • Lucca
    • Messina
    • Milano
    • Napoli
    • Novara
    • Nuoro
    • Oristano
    • Palermo
    • Pisa
    • Ravenna
    • Rimini
    • Roma
    • Sassari
    • Siracusa
    • Torino
    • Treviso
    • Trieste
  • Eventi
    • Mostra del Cinema di Venezia
    • Festival di Roma
    • Giffoni Film Festival
    • Lucca Film Festival
    • Napoli Film Festival
    • Taormina Film Fest
    • Torino Film Festival
  • Interviste
  • Streaming
    • Disney+
    • Netflix
    • PrimeVideo
    • Now
    • Paramount+
    • Iwonderfull
    • Midnight Factory
  • Homevideo
  • Musica
  • Libri
  • Varie
Ti trovi qui: Home / Recensioni / La Favorita – Recensione

La Favorita – Recensione

Bianca Ferrigni Recensioni Gen 21st, 2019 0 Comment

Ci voleva un regista greco per spazzare via dall’iconografia del cinema in costume tutto il ciarpame stratificatosi negli anni, dall’epica hollywoodiana fino alla retorica più stucchevole di tante pellicole meno vintage.  Con La Favorita il 45enne Yorgos Lanthimos affronta la storia vera della settecentesca regina Anna Stuart e  schiva tutti i tranelli con freschezza immaginifica, regalando al pubblico un film che sta miracolosamente in equilibrio tra commedia e tragedia, senza mancare nessuno dei due bersagli. Certo lo sguardo del regista non è mutato, è sempre quello algido e impassibile di The Lobster e  Il Sacrificio del Cervo Sacro, dove aveva dimostrato la capacità di dominare la materia surreale delle sceneggiature  scritte con Efthymis Filippou.  Invece stavolta gioca con eleganza, e anche con effetti da commedia satirica, avvalendosi della scrittura affidata all’australiano Tony McNamara (che a sua volta rivede il copione originale di Deborah Davis).

 Emma Stone e Rachel Weisz nel film La Favorita. Foto di Yorgos Lanthimos. © 2018 Twentieth Century Fox Film C.

Trama

La regina Anna (Olivia Colman), ultima sovrana inglese della dinastia degli Stuart, è una donna fragile e malata, colpita da un destino tragico che le ha strappato ben 17 figli, o abortiti o vissuti solo pochi giorni. Vive in un mondo infantile e se non fosse per l’abile Lady Sarah Churchill, duchessa di Marlborough (Rachel Weisz), sarebbe incapace di gestire gli affari di Stato. Sarah usa il suo ascendente erotico sulla sovrana per strapparle favori e decidere la politica del Paese in sua vece. Fino all’arrivo della cugina precipitata in povertà Abigail Hill (Emma Stone), che riuscirà con astuzia a insinuarsi nel letto della regina e a rendere indispensabile la propria compagnia,  in un’ascesa vertiginosa verso il potere. La lotta all’ultimo sangue combattuta con scaltrezza e crudeltà reciproca dalle due rivali prende corpo sullo sfondo della guerra con la Francia e della disastrosa situazione economica e sociale dell’Innghilterra.

Abigail è una specie di Becky Sharp più malvagia e ambigua, e nell’appassionante duello in perfidia con la cugina Sarah rischia di vincere. Lanthymos ridicolizza la corte ma soprattutto i personaggi maschili, esilaranti nelle parrucche sfarzose e nel trucco incipriato e grottesco. Il rimando a Barry Lyndon e al suo Settecento è evidente. Così come la composizione delle immagini nella vividezza della fotografia e la grande rilevanza della colonna sonora fanno ancora riferimento al capolavoro di Kubrick.

E’ un mondo difficile e tutto coagulato intorno all’idea del potere quello in cui si intrecciano le vite delle tre donne, protagoniste assolute della pellicola. Se la regina Anna incarna un potere quasi infantile, quello tuo per diritto e quindi capriccioso come il frignare di un monello, quella delle due amanti e rivali Sarah e Abigail è una brama adulta, severa per la prima e sconsiderata per la seconda.  Intorno a loro un universo maschile di marionette, di uomini senza qualità che affogano nelle loro parrucche e si lasciano manipolare senza alcun acume concettuale. L’effetto satirico e irresistibile, presente soprattutto nella prima parte del film, nasce inoltre dalla contrapposizione tra la vacuità estetica dei personaggi di corte e il linguaggio da postribolo da essi adottato. Anche il registo del grottesco appartiene a questi uomini lontani e miopi, impegnati solo in guerre e giochi bizzarramente deformi, come l’insulsa corsa delle anatre o un ciccione bacchico nudo che fa da bersaglio per il tiro di arance dei gentiluomini. La deformità va in scena anche grazie alle tante riprese con il grandangolo, e se le anatre appartengono al mondo maschile le donne hanno invece i conigli che affollano la stanza di Anna, controfigure degli innumerovoli figli morti della regina. Il piede di Abigail che schiaccia uno di questi animali ne rivela la perfidia senza pudore e porta all’estremo lo sguardo impietoso del regista sulla disperata condizione umana.  Paccottiglie, cineserie, arazzi e anfore che sembrano esistere solo per vomitarvi dentro affollano gli interni della residenza reale.

Rachel Weisz è Lady Sarah Churchill, duchessa di Marlborough

Sarebbe tuttavia facile lasciarsi ingannare dell’apparente femminismo di Lanthimos, che dipinge con potenza e spessore le tre protagoniste. In realtà lo sguardo come sempre cinico e spietato del regista nasconde una misoginia feroce, alla Shopenhauer, popolata da femmine infide, intriganti e pericolose. Tra Sarah e Abigail, non a caso, sono proprio le caratteristiche maschili della lady, spesso abbigliata da uomo e votata alla ragion di Stato, a renderla in fondo più dignitosa dell’ambiziosa cugina, avida solamente di agi e sfarzo.Il film tocca la grandezza tragica proprio nel personaggio di Sarah, sfigurata dalla rivale, con una benda nera a coprirle metà del viso, figura buia negli interni scuri e inquietanti, che si contrappongono alla vivida luminosità degli esterni. Anche il lungo indugiare dei primi piani, appassionanti e fatti solo di significati e di sguardi, sono un segno personale del regista, in questo senso nipote del compatriota Angelopoulos.

Lanthtinos ha dichiarato che l’occasione di girare un film in costume si è concretizzata per lui in una grande libertà rappresentativa, e cosa questo significhi è evidente nella scena del ballo, in cui Rachel Weisz  improvvisa con il parruccoso partner un’esibizione degna di una discoteca anni sessanta.

Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2018, dove si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria, La Favorita è anche una gara di bravura tra tre attrici superbe. Per questo film Olivia Colman ha ricevuto  il premio come miglior attrice (sempre a Venezia) e il Golden Globe per la stessa motivazione. Pioggia di riconoscimenti anche per  le performance di Rachel Weisz ed Emma Stone.

Curiosità

La sceneggiatura è ispirata alla vera storia della regina Anna Stuart, che salì al trono nel 1707, e al triangolo amoroso con Lady Sarah Churchill e Abigail Hill. Una ricca letteratura fornisce le fonti della storia di erotismo e potere, prima tra tutti la biografia del duca di Marlborough  scritta da Winston Churchill, suo diretto discente, e poi il libro di memorie scritto dalla duchessa stessa.

DATA USCITA: 24 gennaio 2019
GENERE: Drammatico, Storico
ANNO: 2018
SCENEGGIATURA: Deborah Davis, Tony McNamara
REGIA: Yorgos Lanthimos
ATTORI: Olivia Colman, Rachel Weisz, Emma Stone
PAESE: Irlanda, Gran Bretagna, USA
DURATA: 120 Min
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox

9
voto

Condividi

  • Twitter
  • Facebook
  • G-plus
  • Linkedin
  • Reddit
  • Pintrest

Bianca Ferrigni

Cinefila dalla culla, cresciuta a pane e Truffaut, è giornalista professionista, Divide il mondo tra coloro che amano Lars VonTrier e quelli che non lo sopportano. E' stata capo redattore delle pagine di Cultura del giornale "Il Piccolo" dal 2004 al 2014.

Articoli correlati

Il sospetto di Alfred Hitchcock

C'era una volta Cary Grant

Il sospetto di Alfred Hitchcock

Roberto Lasagna Nov 14th, 2025
Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione “recensioni”: Joker: Folie à Deux  di Mario Vannoni

Recensioni

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione “recensioni”: Joker: Folie à Deux di Mario Vannoni

Roberto Lasagna Nov 14th, 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Link Utili

  • Accedi/Registrati
  • Redazione
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Privacy e Cookie Policy

Notizie

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione saggi: Horror-ad, House e l’estetica pubblicitaria giapponese di Giulio Cavatorta
14Nov2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione saggi: Horror-ad, House e l’estetica pubblicitaria giapponese di Giulio Cavatorta

Pubblichiamo il secondo classificato nella sezione “saggi” del Premio Adelio Ferrero 2025

DUBBING GLAMOUR FESTIVAL 7ª EDIZIONE a Genova: dal 5 al 30 novembre
09Nov2025 1 Comment

DUBBING GLAMOUR FESTIVAL 7ª EDIZIONE a Genova: dal 5 al 30 novembre

Genova, 7 novembre 2025 – Si avvicina la scadenza per partecipare al

Eternity di David Freyne
07Nov2025 0 Comment

Eternity di David Freyne

Eternity di David Freyne, protagonisti Miles Teller, Elizabeth Olsen, Callum Turner e

Premio Adelio Ferrero 2025: “The Shrouds”: 1 posto sezione “recensioni”
07Nov2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025: “The Shrouds”: 1 posto sezione “recensioni”

Pubblichiamo la recensione di Emanuele Antolini di Valpolicella (Verona) per il film

Premio Adelio Ferrero 2025: il primo classificato sezione saggi
05Nov2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025: il primo classificato sezione saggi

Pubblichiamo il primo classificato nella sezione “saggi” del Premio Adelio Ferrero 2025

Roberto Rossellini – Più di una vita: al cinema il 3-4-5 novembre
26Ott2025 0 Comment

Roberto Rossellini – Più di una vita: al cinema il 3-4-5 novembre

Il documentario “Roberto Rossellini – Più di una vita”, di Ilaria de

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet
14Ott2025 0 Comment

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet

L’ATTESISSIMO FILM EVENTO DI JOSH SAFDIE CON TIMOTHÉE CHALAMET AL CINEMA DAL

Premio Adelio Ferrero 2025: i vincitori!
07Ott2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025: i vincitori!

Venerdì 6 ottobre 2025, nel contesto del Festival Ottobre Alessandrino, sono stati

Venezia Cult: 27 agosto – 5 settembre
27Ago2025 0 Comment

Venezia Cult: 27 agosto – 5 settembre

Un’ondata di ospiti invade la spiaggia di Venezia Cult! Svelato il programma

Premio Adelio Ferrero 2025
23Mag2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025

BANDO DI CONCORSO  DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione
15Mag2025 0 Comment

BANDO DI CONCORSO DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione

BANDO DI CONCORSO DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione Per

I Fantastici 4: gli inizi
03Mag2025 0 Comment

I Fantastici 4: gli inizi

Sullo sfondo di un vivace mondo retro-futuristico ispirato agli anni ’60, il

Malamore, al cinema dall’8 maggio
03Mag2025 0 Comment

Malamore, al cinema dall’8 maggio

Mary (Giulia Schiavo) è la giovane amante del pregiudicato Nunzio (Simone Susinna),

Alpha in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Alpha in concorso a Cannes 2025

Arriverà in Italia distribuito da I Wonder Pictures ALPHA, il nuovo film di Julia

Eagle of the republic di Tarik Saleh, sarà presentato in Concorso al Festival di Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Eagle of the republic di Tarik Saleh, sarà presentato in Concorso al Festival di Cannes 2025

Eagles of the Repubblic, il nuovo film di Tarik Saleh (La cospirazione del Cairo,

Chi Siamo

InsideTheShow.it è un sito di informazione fondato da Bianca Ferrigni e Davide Vignola che segue il mondo del Cinema in ogni suo aspetto. Scopo del sito è quello di fornire un flusso di notizie costante che spazi dalle ultime news alle uscite previste, passando per recensioni, anteprime, speciali su eventi di particolare rilievo e interviste. Il sito è autofinanziato. Obiettivo principale è garantire la qualità dei nostri contenuti editoriali e proseguire nella costruzione di un giornale indipendente, libero da "padroni".

Ultime Notizie

Il sospetto di Alfred Hitchcock
Nov 14th, 2025

Il sospetto di Alfred Hitchcock

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione “recensioni”: Joker: Folie à Deux  di Mario Vannoni
Nov 14th, 2025

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione “recensioni”: Joker: Folie à Deux di Mario Vannoni

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione saggi: Horror-ad, House e l’estetica pubblicitaria giapponese di Giulio Cavatorta
Nov 14th, 2025

Premio Adelio Ferrero 2025: secondo classificato sezione saggi: Horror-ad, House e l’estetica pubblicitaria giapponese di Giulio Cavatorta

Commenti Recenti

Rassegna stampa 2025
DUBBING GLAMOUR FESTIVAL 7ª EDIZIONE a Genova: dal 5 al 30 novembre
Rassegna stampa 2025
DUBBING GLAMOUR FESTIVAL 2025 a Genova
Juno: recensione del film
Juno – Recensione

Iscriviti alla Newsletter

Copyright ©2023 InsideTheShow.it
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Alessandria, n. 53 del 13 Maggio 2019 - Direttore: Giorgio Simonelli
ISSN: 2704-6133