Il nuovo film di Lars von Trier, La Casa di Jack (titolo origianale The House that Jack Built), arriverà presto al cinema. Lo ha annunciato la casa distributrice Videa: sarà nelle sale italiane il prossimo 28 febbraio.
Aspettando Lars von Trier: La Casa di Jack
Presentato in anteprima mondiale alla stampa durante il Festival di Cannes 2018, l’ultimo film del regista danese, amato e odiato allo stesso tempo. La vicenda è ambientata negli Stati Uniti degli anni ’70. Il Jack che dà il nome all’opera è un ingegnere psicopatico, interpretato da Matt Dillon, che, dopo aver ucciso una sconosciuta per strada, decide di continuare a trucidare donne e bambini per raggiungere un personale traguardo di perfezione. Ogni omicidio è concepito come una complessa opera d’arte ma la trama più ingegnosa di tutte è quella che Jack tesse, per 12 anni, con la polizia che tenta di acciuffarlo. Il film esiste in due versioni, una più lunga senza censura, che ha fatto rischiare pesanti sanzioni al distributore americano IFC Films, e una più breve, proiettata anche a Cannes e già accompagnata dal visto censorio. Nelle sale italiane molto probabilmente arriverà nella sua forma già epurata. Nel cast anche Bruno Ganz e Uma Thurman.
“La Casa che Jack Costruì” è il titolo di una ninna nanna tradizionale inglese, ed è facile immaginare che il regista abbia voluto unire un nonsense alle scene di “sadismo e violenza gratuita”, come è stato scritto da più parti.
Con Melancholia il regista danese era tornato a Cannes dopo i sette anni di interdizione legati a una sua infelice battuta su Hitler, quando, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano il perché della sua curiosità nei confronti dell’estetica nazista e delle sue radici tedesche. ebbe a dire: «Capisco Hitler. Per molto tempo ho creduto di essere ebreo ed ero felice; poi ho scoperto che la mia famiglia era tedesca. Ovviamente sono a favore degli ebrei e non nego che Hitler abbia fatto del male, ma penso di capirlo come uomo. A volte lo immagino seduto nel suo bunker…».
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