Dragon Ball Super: Broly è un film di animazione che fa sorridere – spesso involontariamente… Ennesimo lungometraggio animato che narra le gesta di Son Goku e dei suoi amici, storica saga firmata dal Maestro Akira Toriyama e nata oltre 34 anni fa, questo Dragon Ball Super: Brolyy non vince e non convince – almeno non del tutto!
La trama: I Saiyan sono una razza guerriera del pianeta Vegeta, costantemente impegnata a conquistare altri corpi celesti al fine di rivenderli per conto del malefico Re Cold, capostipite della famiglia di tiranni galattici più temuta dello spazio. Un giorno, Re Cold si reca dai Saiyan per presentare loro suo figlio Freezer, designato come nuovo comandante delle imprese. I Saiyan non apprezzano il loro capo, ma continuano comunque a lavorare per lui. A distanza di breve tempo, però, per il Re Vegeta arriva una preoccupazione maggiore: dopo aver scoperto l’esistenza di Broly, un neonato Saiyan dal livello di forza superiore a quello di suo figlio, il principe Vegeta, il sovrano dei Saiyan ordina che Broly venga inviato sul desolato pianeta Vampa dichiarando che dovrà dimostrare di essere davvero tanto forte da riuscire a cavarsela da solo. In realtà, il Re non accetta l’idea che un altro Saiyan sia più potente del principe e possa superare quest’ultimo in futuro. Il padre di Broly, Paragas, capisce però il vero motivo dell’allontanamento di Broly e lo raggiunge sul pianeta Vampa. Nel frattempo, Freezer inizia a non vedere di buon occhio i Saiyan, anche perché indispettito da alcune leggende relative a guerrieri prescelti che potrebbero rovesciare il suo impero: il Super Saiyan e il Super Saiyan God. Bardack è l’unico dei Saiyan a intuire che Freezer potrebbe sbarazzarsi di loro da un momento all’altro, così mette in salvo il figlio Kakaroth spedendolo sulla Terra. Freezer si convince ad eliminare i Saiyan ordinando ai vari guerrieri in missione di ritornare sul pianeta Vegeta, in modo da poterli uccidere tutti in una volta con la distruzione del pianeta stesso. Solo alcuni Saiyan rimasti su altri pianeti sfuggono al genocidio. 41 anni più tardi, alcuni soldati del nuovo esercito di Freezer si recano sul pianeta Vampa e trovano Paragas e Broly, di cui ignoravano l’esistenza. Freezer decide quindi di accogliere i due Saiyan per potenziare il suo esercito e attaccare la Terra, dove intende recuperare anche le Sfere del drago per esprimere il desiderio di diventare più alto. Una volta giunti sulla Terra, Broly e Paragas si ritrovano di fronte Son Goku e Vegeta, dando vita a uno scontro che permetterà a Broly di superare i suoi limiti.
Un’animazione di buon livello non supporta la trama che in alcuni punti si perde tentando un mix tra i combattimenti visti nella serie Z (la serie che narra le gesta di Goku, il protagonista dell’anime / manga, da adolescente) e la prima, dove l’humour la faceva da padrone. Se la storia di Kakaroth (il nome da Saiyan di Goku) richiama molto quella di Superman / Kal El, il film ci mostra un’inedita visione dei fatti antecedente all’esplosione del Pianeta Vegeta e all’estinsione dei Saiyan messa in atto da Freezer apportando novità importanti all’arco narrativo. Veniamo infatti a conoscenza dell’esistenza di altri Saiyan oltre a Goku e Vegeta e troviamo un redivivo Freezer che torna ad essere il villain principale.
Qualche appunto, al netto di tutto, va sicuramente fatto: le motivazioni che spingono Freezer a raccogliere le sfere del drago fanno decisamente sorridere… Alcuni dei personaggi sono ridotti quasi a macchietta, ad ombra di loro stessi. Il personaggio di Broly inoltre non incide come potrebbe – dovrebbe così come la figura di suo padre, Paragas, che viene lasciata ai margini della storia dove al centro, se si esclude la lotta tra Goku e Broly, non si sa bene cos’è che ci sia… Lungometraggio questo, di “preparazione” che sicuramente è utile per avere un quadro più completo della situazione ma che, preso da solo, raggiunge a malapena il 7. Forse che la saga di Dragon Ball ha già dato tutto ciò che poteva?
In conclusione: Dragon Ball Super: Broly è una battaglia continua composta da grida e slogan ma è pur sempre una visione pregevole vista la qualità delle animazioni oltre a darci l’opportunità di riabbracciare finalmente Goku con il beneplacido di papà Toriyama!
DATA USCITA: 28 febbraio 2019
GENERE: Animazione, Azione, Fantasy
ANNO: 2018
REGIA: Tatsuya Nagamine
PAESE: Giappone
DURATA: 100 min.
DISTRIBUZIONE:Anime Factory di Koch Media
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