Sono passati 5 anni da quando Emmet, una minifigura Lego in maglietta arancione e sorriso da bravo ragazzo, era riuscito a superare i suoi limiti fisici e intellettivi e a passare da una vita comune e monotona (che ricordava un po’ quella di The Truman Show) all’essere un mastro costruttore e salvare dalla distruzione l’intera Lego City, Bricksburg. Era il 2014 e The Lego Movie, raccontava la storia dei mattoncini Lego che vogliono essere indipendenti come metafora della condizione umana, con tanto di invito a non rimanere nel giogo di un destino predeterminato (anche dalla colla) e sbancando al botteghino.
I protagonisti, Emmet, il ragazzo gentile e buono da sempre innamorato della combattiva Lucy e il megalomane Batman ritornano nell’attesissimo The Lego Movie 2: una nuova avventura. Hanno condotto una vita dove tutto “è meraviglioso”, perfetto, colorato e mescolato, senza limiti se non quelli imposti dalla propria immaginazione. Cosa potrebbe distruggere la loro felicità? Spesso quando un bambino gioca coi Lego, non è solo. Ed il suo peggior nemico, durante il gioco, può proprio essere un fratello oppure – come nel caso del film – una sorella piccola, che cerca di inserirsi introducendo mattoncini Duplo nel gioco. Ecco quindi giungere – dal sistema sorellare – una serie di astronavi aliene rosa, a forma di cuoricino e glitterate, intenzionate a distruggere ogni cosa trasformando Bricksburg da luogo dei sogni in una landa desolata e apocalittica, dove le condizioni di vita estreme hanno indurito il carattere di ogni mattoncino. Di tutti, tranne che di Emmet, che continua a bere caffè con 25 cucchiaini di zucchero e 1 goccia di panna mentre tutti lottano per sopravvivere in un polveroso scenario ispirato a Mad Max.
The Lego Movie 2: una nuova avventura affronta il tema, ampiamente toccato dall’animazione, della crescita e del cambiamento, ma in un’ottica più complessa, contrapponendo anche i due universi – quello maschile del ragazzino più grande e quello femminile della sorella minore. Se nel primo film per essere felici e fare in modo che tutto fosse “meraviglioso” bastava avere il coraggio di affrontare il cambiamento e credere in se stessi, adesso bisogna anche avere il coraggio di accettare che non tutto può più essere “meraviglioso” ed accontentarsi dell’accettabile, soprattutto quando in cambio si ottengono amore e condivisione.
The Lego Movie 2: una nuova avventura è un film d’animazione brillante, ironico e avventuroso che avvincerà i bambini e divertirà i grandi, infarcito di doppi sensi, allusioni e citazioni cinefile che sono gli adulti possono cogliere, ma che non disturbano perché ben contestualizzate e garbate.
Tra i nuovi personaggi, c’è la regina Wello ke Wuoglio, che nel doppiaggio viene però reso con Quallo che voglio, che si esprime anche attraverso musica e canzoni, merito della colonna sonora del celebre compositore Mark Mothersbaugh.
La regia del film è affidata a Mike Mitchell, mentre la sceneggiatura, ineccepibile, è merito dei bravissimi Phil Lord e Chistopher Miller, i produttori candidati all’Oscar di “Spider-Man: un nuovo universo”. La direzione dell’animazione è di Trisha Gum, che ha prestato molta attenzione a caratterizzare bene le varie figure femminili del cartone, tutte molto indipendenti e determinate.
Il cast vocale è lo stesso del primo film, con Chris Pratt nei panni di Emmet, Elisabeth Banks in quelli di Lucy e Will Arnett nei panni di Lego Batman, che in italiano è invece doppiato dalla voce di Claudio Santamaria.
DATA USCITA: 8 febbraio 2019
GENERE: Animazione
ANNO: 2019
REGIA: Mike Mitchell
DURATA: 106 min.
CAST: doppiatore italiano) Claudio Santamaria (Bruce Wayne / Batman)
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
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