Valeria Bruni Tedeschi ha spesso parlato dell’amore profondo per Cechov, e a teatro ne è stata più volte intelligente interprete. Non stupisce allora che il suo quarto film I Villeggianti viaggi sulla stessa lunghezza d’onda di un racconto dello scrittore e drammaturgo russo. La levità e il senso profondo della vita e del dolore si mescolano strappando a volte risate, a volte proiettando un senso di morte velato di melanconia. La storia nasce da un’esigenza così autobiografica (anche se di una “autobiografia immaginaria“, come la definisce la regista stessa, dove il ricordo è solo uno spunto per inventare) tanto che nel cast, oltre all’immancabile madre Marisa Borini, stavolta compare anche la figlia Celià, adottata con l’ex compagno Louis Garrel.
Il film, scritto in collaborazione con Agnès de Sacy e Noémie Lvovsky, che nel film interpreta la sceneggiatrice Nathalie, è ambientato in un luogo dei ricordi, la grande proprietà sulla Costa Azzurra nella quale la regista trascorreva le vacanze da quando era bambina. Il gruppo di persone che la abita per l’estate è costituito da eccentrici personaggi, a volte stralunati, a volta surreali, sempre in preda a un’isteria che enfatizza le diverse solitudini. A questo gruppo di borghesi in un interno si aggiungono le vite dei dipendenti della proprietà. Talvolta le diverse esistenze si incrociano e producono scontri o amori, senza però mai dimenticare che tutto si può stemperare in un sorriso, e che il dramma più profondo può essere riscattato dal senso del comico.
Anna, la protagonista, è alle prese con la realizzazione di un nuovo film, e nella elegante casa sulla Costa Azzurra sono attesi la sceneggiatrice Nathalie e il compagno di Anna, Luca (Riccardo Scamarcio). La figlia adottata Celià è già lì con la madre, la sorella Elena (Valeria Golino), il di lei marito Jean (Pierre Arditi), e l’amico Bruno (Bruno Raffaelli) rimasto vedevo di Anastasia, amica della madre. Tutti attorniati da una bizzarra servitù continuamente in attesa, e puntualmente delusa, dell’agognato stipendio. Un posto particolare è riservato a Jacqueline, la cuoca tuttofare, interpretata dall’attrice e regista belga Yolande Moreau. Il riferimento alla vita reale della regista è talvolta imbarazzante, se si pensa che Celià è la vera figlia dell’attrice adottata con l’ex compagno Louis Garrel, e che Valeria Golino è stata per lungo tempo la compagna di Riccardo Scamarcio, qui nei panni del padre della piccola Celià. Un confondersi e sovrapporsi tra vita vissuta e invenzione (ecco “l’autobiografia immaginaria“), raccontata con ritmi e trovate che ci riportano a Woody Allen.
“Quella grande casa – ha raccontato la regista e attrice – è un luogo che sembra fuori dal tempo, protetto dal mondo esterno, come i protagonisti del film, che hanno l’illusione di non avere contatti con la realtà. Quello che raccontiamo è proprio come sia in un’illusione, perché la realtà entra anche attraverso piccoli dettagli, una trasmissione televisiva, una donna che passa. Come dire, quando vuoi tapparti le orecchie, il rumore del mondo arriva ancora più forte. Mi ricordo di aver visto dei filmini in super 8 girati nella nostra casa delle vacanze prima che ci appartenesse. C’erano immagini di generazioni di persone che si succedevano, che non conoscevamo, quando a un certo punto la data in basso sullo schermo indicava 1942 e abbiamo visto un sottomarino nel mare che passava. È forse la cosa che mi ha più spinto a fare questo film: la sensazione del mondo e dell’orrore mentre queste persone trascorrevano del tempo, placidi, su una terrazza“.
Come spesso accade al cinema di Valeria Bruni Tedeschi, ci sono momenti in cui si afferra un respiro più alto, talvolta originale e stupefacente. Questo I Villeggianti, però, fatica a prendere il volo e tenere la quota, esaurendosi alla fine un susseguirsi di momenti che non riescono a dare unità all’ordito narrativo. Tra realtà e illusione, situzioni grottesche e personaggi balzani in preda a una follia tragicomica, la pur brava Valeria Bruni Tedeschi non riesce a dominare una materia forse troppo ragionata, rischiando di far uscire lo spettatore dalla sala insoddisfatto, ancora in attesa di quell’emozione capace di coagulare l’intero film.
I Villeggianti è stato presentato in anteprima alla 75esima Mostra del cinema di Venezianella sezione Fuori Concorso il 5 settembre 2018. Nel settembre 2018 ha partecipato all’Annecy Cinéma Italien nella sezione Prima.
DATA USCITA: 7 marzo 2019
GENERE: Drammatico, Commedia
ANNO: 2018
REGIA: Valeria Bruni Tedeschi
ATTORI: Valeria Bruni Tedeschi, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Yolande Moreau
PAESE: Italia Francia
DURATA: 127 Min
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
Lascia un commento