Una storia noir ambientata in Basilicata, una riflessione intensa sul conflitto interiore tra desiderio di potere e senso morale. E’ questo il tema del primo lungometraggio del regista Cristiano Anania, film ambizioso e interpretato da un cast di ottimi attori.
La vicenda è quella di Giorgio Pollini, un giornalista che, dopo aver pestato i piedi a qualcuno che non si poteva toccare, viene trasferito in una piccola redazione della Basilicata, dove le notizie e le possibilità di far carriera sono ben poche. Accade invece che in quello sperduto paesino del Sud sia proprio l’improvviso rapimento di un bambino, nipote della padrona di un’importante azienda vinicola della zona, a catturare l’interesse dei media nazionali. Le ricerche dei carabinieri sembrano non approdare a nulla, ma dopo vane ricerche un indizio sembra accusare Francesco, un ragazzo il cui cervello è rimasto bambino, trasposizione di una figura classica della letteratura, punto d’incontro tra “l’innocente” di un romanzo russo e il Lennie di “Uomini e Topi”. Francesco, rimasto nel cuore un fanciullo fiducioso, è protetto da Marta, una ragazza buona e generosa che finisce per innamorarsi del giovane giornalista, con lei coinvolto nella vicenda del rapimento. Giorgio segue un’altra pista e riuscirà a ritrovare il bambino.
Dicevamo un cast di ottimi attori, in cui spiccano Salvatore Esposito, l’ormai celeberrimo Genny della serie “Gomorra”, Marta Gastini, attrice raffinata conosciuta dal grande pubblico soprattutto per il personaggio di Giulia Farnese nella serie Sky “I Borgia”, e in questi giorni al cinema con Bentornato presidente, e un’altra grande attrice che ha condiviso con Esposito il set di “Gomorra”, Cristina Donadio. Un po’ sopra le righe, invece, il pur bravo Vincenzo Nemolato nei panni di Francesco.
L’Eroe è un racconto spesso trascinante e avvincente, che talvolta incespisca un po’ in certe ingenuità della sceneggiatura ed è continuamente costretto a fare i conti con il budget limitato di una produzione indipendente. Cristiano Anania, tuttavia riesce a condurre con padronanza il linguaggio delle immagini, fornendo al pubblico una agile lettura filmica che compensa in parte le carenze della sceneggiatura.
Anania ci racconta di un circo umano in cui i buoni sentimenti e la purezza dell’anima sembrano essere le ragioni più profonde del vivere e promettono di salvare il mondo. “Alla fine i buoni vincono sempre“, spiega Marta a Francesco, e noi quasi le crediamo. E invece l’ambiguità dei personaggi si infrange contro il vizio di sempre: la brama di potere, il desiderio di successo, in una parola, la vanità. L’apparire del vero è repentino, sorprendente. Brutale, senza alcuna venatura di melanconia.
DATA USCITA: 21 marzo 2019
GENERE:
ANNO: 2019
REGIA: Cristiano Anania
ATTORI: Salvatore Esposito, Marta Gastini, Vincenzo Nemolato, Cristina Donadio, Enrica Guidi
PAESE: Italia
DURATA: 80 Min
DISTRIBUZIONE: Mescalito Film
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