L’hanno trovato morto nella sua abitazione. Se n’è andato Peter Fonda, il leggendario interprete di Easy Rider. Ammalato da tempo di cancro ai polmoni, è stato stroncato da una crisi respiratoria. Aveva 79 anni.
Il suo nome rimane e rimarrà indissolubilmente legato al film di Dennis Hopper del 1969, simbolo della controcultura sognata da una generazione, Capitain America che attraversa il Paese in una lunga avventura on the road a cavallo del suo chopper. Fonda non ha solo interpretato un ruolo nella pellicola-manifesto della cultura hippie degli anni ’60, ma ha anche partecipato alla stesura della sceneggiatura e alla sua produzione, e il film gli era valso una candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale.

Peter Fonda e Jack Nicholson in una scena del film del 1969 “Easy Rider”, di Dennis Hopper
Veniva da una famiglia di attori, il padre Henry Fonda, la sorella Jane e anche la figlia Bridget. Era nato a New York, e aveva debuttato a Broadway nel 1961.

Peter Fonda con la sorella Jane
La sua figura è divenuta mitica con Easy Rider, ma la sua carriera cinematografica comprende molti altri ruoli, come quello in L’Oro di Ulisse che gli valse una nomination all’Oscar, nel 1997, per la sua interpretazione. Successivamente ha avuto ruoli in altre produzioni e guadagnato diversi riconoscimenti. Sposato tre volte, Fonda non ha mai nascosto la sua posizione anti-Trump.
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