Il film Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta è stato candidato ai David di Donatello nella categoria Miglior Documentario.
Il film, presentato in Concorso nella sezione Venezia Classici Documentari alla settantaseiesimaMostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e prodotto da Kimerafilm con Rai Cinema e Minerva Pictures, è una lucida e profonda riflessione su uno degli autori più ‘misteriosi’ del nostro cinema, che ci ha lasciato prematuramente con una filmografia di soli tre titoli.
Seguendo le tappe fondamentali della lavorazione della sua ultima opera, Non essere cattivo, il documentario è il ritratto di un uomo che ci ha regalato delle opere di grande libertà espressiva.
Lontano dai riflettori, Caligari è entrato nel culto raccontando la tossicodipendenza di un gruppo di giovani di Ostia nel suo primo film, Amore tossico, presentato alla Mostra di Venezia nel 1983. Il regista è poi tornato dietro la macchina da presa solo quindici anni dopo, nel 1998, portando sullo schermo la violenza di una banda di rapinatori romani con L’odore della notte. Protagonisti di quel film Giorgio Tirabassi, Marco Giallini e Valerio Mastandrea. Proprio quest’ultimo, lo ha accompagnato nella difficile realizzazione della sua ultima opera con protagonisti Luca Marinelli e Alessandro Borghi, presentata postuma sempre a Venezia, accolta da applausi e lacrime.
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