La fase attuale preannuncia senza dubbio un cambiamento generale, negli stili di vita, nel modo di pensare e di agire, nei valori e nelle priorità. Dopo questo momento tutto sarà diverso. E in modo diverso, per certi versi innovativo, Giffoni presenta la sua immagine, quella che caratterizzerà la cinquantesima edizione del Festival e, soprattutto il cinquantesimo anno di vita di un’idea, di un’intuizione, di un pensiero che si è fatto realtà.
Ancora una volta e anche in questa occasione Giffoni vuole essere vicino alla sua community, ai ragazzi e alle famiglie, ai nonni e ai giffoners tutti. La presentazione dell’immagine del 50ennale utilizza, perciò, tutti i canali attivi e tutte le piattaforme con cui Giffoni interagisce con la sua comunità diffusa in tutto il mondo. Un rito corale, legato all’attuale congiuntura, ancora una volta ribaltata e vissuta come una straordinaria opportunità. È un cambiamento, in realtà, al quale Giffoni era già preparato e che aveva già intuito attraverso l’ambiziosissima sfida di Verde Giffoni. Il passo successivo è affidato proprio all’immagine che intende rappresentare questa nuova pagina, raccontare questo nuovo capitolo, evocare nuove opportunità attraverso l’arma che da secoli ha consentito al genere umano di progredire, il pensiero.
“Terra” chiude la trilogia degli elementi, avviata due anni fa con Acqua, e proseguita l’anno scorso con Aria. E la Terra è proprio al centro delle riflessioni di questi giorni: cambieranno gli uomini, quegli stessi uomini che hanno cambiato il pianeta, che ne hanno stravolto i ritmi ed i cicli? La Terra si riprende tutto ed impone un cambiamento. L’immagine scelta per #Giffoni50 parte proprio da questo spunto. A realizzarla è stata l’artista salernitana Federica D’Ambrosio. Si tratta di una rivisitazione della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio.
Una scelta ovviamente non casuale e che cade a cinquecento anni esatti dalla scomparsa del grande artista rinascimentale. Campeggia, poi, Beatrice portatrice della Terra che intende riportare al centro dei pensieri dei saggi proprio il mondo, la natura, il corso degli eventi, il rispetto dell’ambiente come precondizione della sopravvivenza del creato, di quel genere umano che deve tornare ad essere ancora più umano. La Scuola di Giffoni vuole essere il primo passo per un nuovo umanesimo che metta al centro il pensiero, l’essenza delle cose, l’essere. Ovviamente cromaticamente tutto questo è affidato al verde.
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