Blue Jasmine
Regia: Woody Allen; USA, 2013
Interpreti: Cate Blanchett, Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard.
Ore 21,00 Iris, Canale 22; durata: 98’.
Jasmine, elegante e nevrotica newyorkese, decide di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger a San Francisco, per cercare di dare un nuovo senso alla sua vita dopo la fine del suo matrimonio con un marito finanziere che l’ha tradita ripetutamente. Allen racconta con mirabile finezza l’intrecciarsi di presente e passato, tra illusioni e autoinganni, di una donna sprofondata nella depressione.
La ruota delle meraviglie
Regia: Woody Allen; USA, 2017
Interpreti: Kate Winslet, James Belushi, Justin Timberlake, Juno Temple.
Ore 21,20 Rai 3, Canale 3; durata: 101’.
Lo stile, avvolto dalle luci sapienti di Vittorio Storaro, e l’interpretazione eccellente di Kate Winslet, ridanno splendore agli anni cinquanta, nel quarantottesimo lungometraggio diretto da Woody Allen che è una commistione preziosa di dramma e cinema. La personalità di Ginny domina la scena: ex attrice con un figlio teppista, trascurata dal marito dedito più all’alcol che a lei, la donna vive gioie e dolori anche grazie all’arrivo di un bagnino pronto a farle girare la testa ma di cui Ginny non sarà l’unica preda amoroso.
Gomorra
Regia: Matteo Garrone; Italia, 2008.
Interpreti: Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo.
Ore 23,20 Rai Movie, Canale 24; durata: 135’
Servendosi di attori teatrali e ragazzi presi attorno al set, Garrone filma in modo coinvolgente pur lavorando di sottrazione e senza fare alcuno sconto, mostrando tutta la crudeltà di certi meccanismi, economici e sociali, in grado di rendere le persone sia vittime che carnefici di un sistema lungi dall’essere stato estirpato. Grande tensione e maturità espressiva per un film che affronta la realtà partenopea diventando un “prototipo” di lucidità e sgomento.
Inside The Show, in collaborazione con il Festival Adelio Ferrero, ripercorre la storia del Festival di Cannes in attesa del suo ritorno, attraverso i meravigliosi film premiati nelle 72 precedenti edizioni.
Oggi parleremo di…
La dolce vita di Federico Fellini, con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anouk Aimée, Yvonne Furneaux, Alain Cuny, Annibale Ninchi.
Palme d’or per il miglior film il 20 maggio 1960.
Sceneggiato dal regista stesso con Tunnio Pinelli, Ennio Flaiano e Brunello Rondi, La dolce vita è una svolta decisiva nella vicenda artistica di Fellini, che dopo i titoli d’impronta neorealista del decennio precedente (I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria) affronta un percorso sofisticato per seguire le vicende di Marcello Rubini, cronista della stampa scandalistica nella Roma-bene decadente di Via Veneto e dei salotti aristocratici e alto-borghesi, intellettuale viveur frustrato dall’imbastardimento delle proprie aspirazioni letterarie ma anche appagato dalla seduzione di quell’ambiente.
Film straordinario e fonte di ispirazione per gli anni a venire (La grande bellezza di Paolo Sorrentino è un fortunato omaggio al film), diviene un’icona del made in Italy e contiene pagine di cinema conosciute in tutto il mondo, come il bagno seducente di Anita e Marcello nella Fontana di Trevi. Il personaggio di Marcello passa con indifferenza da una relazione all’altra, con un sistema di vita molto simile a quello dei personaggi della sua cronaca. Ma in questo affresco della vacuità, dietro il suo personaggio, si cela l’orrore della mancanza di senso, che lo ha portato a fuggire dal pensiero di avere una relazione più stabile con Emma, dopo che che Steiner, intellettuale solito ad accogliere nel suo salotto artisti e letterati, in una crisi di sconforto si è tolto la vita.
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