Le crociate
Regia: Ridley Scott; USA, 2005
Interpreti: Orlando Bloom, Eva Green, Jeremy Irons, Marton Csokas, Brendan Gleeson, Liam Neeson.
Ore 21,27 Rete 4, Canale 4; durata: 170’.
Le guerre di religione sconvolgono la Terra Santa. Il destino bussa alla porta di un maniscalco che ha perso la famiglia e la cui fede vacilla, sotto le spoglie di un grande cavaliere… Film dai toni più che epici e con attori affascinanti ma imperfetto e zoppo.
La isla minima
Regia: Alberto Rodríguez; Spagna, 2014
Interpreti: Raúl Arévalo, Javier Gutiérrez, Antonio de la Torre, Nerea Barros, Salva Reina, Jesús Castro.
Ore 21,2o RAI4, Canale 21; durata: 97’.
Due ragazze vengono uccise in un piccolo villaggio andaluso delle paludi del Guadalquivir. Magnifiche interpretazioni, una cupa e avvincente atmosfera e narrativamente teso, la Isla minima è un thriller pieno di sfumature e sorprese. Vincitore di 10 Premi Goya.
Regia: Nagisa Oshima; USA, 1978
Interpreti:Tatsuya Fuji, Kazuko Yoshiyuki, Takahiro Tamura, Takuzô Kawatani, Akiyoshi Fujiwara, Masami Hasegawa
Ore 23,55 CIELO, Canale 26; durata: 120’.
Una favola di amore e morte altrettanto sconvolgente ma meno scandalosa dell’Impero dei Sensi. Nel Giappone di fine Ottocento Seki tradisce il marito con un soldato. I due amanti decidono di ucciderlo ma il rimorso e il destino li faranno scoprire e…
Inside The Show, in collaborazione con il Festival Adelio Ferrero, ripercorre la storia del Festival di Cannes in attesa del suo ritorno, attraverso i meravigliosi film premiati nelle 72 precedenti edizioni.
Oggi parleremo di…
Cuore selvaggio di David Lynch con Nicolas Cage, Laura Dern, Diane Ladd, Harry Dean Stanton e Willem Dafoe.
Palma d’Oro al Festival di Cannes 1990
“Da un romanzo di Barry Gifford. Sailor, in libertà vigilata, e Lula, scappata di casa, si amano follemente e tentano di raggiungere il Texas. Thriller d’inseguimento che ha cadenze di film nero, modi di un film di strada ed eccessi di violenza da melodramma gotico. Lynch connota la sua storia maledetta del profondo Sud con una dimensione ironica e parodistica che ne rovescia il senso e ne rivela la vera natura di favola comica, nel significato “basso” della parola, ma anche vicino al fumetto, quella di due innamorati che attraversano un mondo atroce dal cuore selvaggio. Anche quando apparentemente s’accomoda alle leggi di un genere, Lynch rimane un visionario impressionista e grottesco che guarda all’America di oggi con occhio impietoso”. (Il Morandini)
“David Lynch ci chiede molto. Cuore selvaggio pretende di essere visto con lo stesso divertito, perfido distacco e con lo stesso gusto per l’estremo con cui è stato girato. Un esercizio, questo, che mette in crisi molti, soprattutto tra quelli che dal cinema s’aspettano educate conferme alla propria compiaciuta aurea mediocritas. Wild at Heart potrebbe essere il titolo di una serie televisiva. Ne ha i requisiti: è programmaticamente melodrammatico, superficialmente “profondo”, furbescamente evocatore…” (Roberto Escobar)
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