Nel rispetto del distanziamento sociale, nessuna delle 300 sedie è rimasta vuota per l’attesa anteprima del docufilm Napoli Eden che racconta la rinascita della città di Napoli attraverso gli occhi dell’artista Annalaura di Luggo, curata da Francesco Gallo Mazzeo, che sceglie l’alluminio riciclato per la creazione delle sue gigantesche opere d’arte che offre alla sua città con una destinazione pubblica e con una funzione sociale e socializzante capace di sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente e dell’inclusione sociale. Ecco che, con questo primario desiderio, nasce Pyramid il gigantesco albero di Natale fatto con scarti di alluminio che l’artista decide di costruire con i ragazzi dei Quartieri Spagnoli e, con la sua disarmante follia, riesce a coinvolgerli provocando in loro un cambiamento di ruolo: da distruttori ad artisti.
Si cala disinibitamente nella realtà dei Quartieri Spagnoli e fa emergere storie di chi ha lasciato alle spalle un passato difficile diventando un esempio di riscatto, fornendo stimoli e traiettorie per una cittadinanza che mira ad una nuova e possibile armonia al di là di ogni pregiudizio. Napoli emerge attraverso l’innocenza di una nuova visione e dallo scarto – da ciò che è apparentemente degrado – rinasce in un nuovo possibile Eden.
Lo spettacolare Anfiteatro Campano è stato allestito con suggestive installazioni ed abiti scultura in alluminio riciclato realizzati in collaborazione con gli Studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma coordinati da Annalaura di Luggo e Graziella Pera.
L’evento organizzato in collaborazione con Luca de Magistris Private Banker Fideuram ha contato il maggior numero di presenze avute nell’Arena Spartacus gestita da Nicola Grispello e sono intervenuti tutti i protagonisti dell’opera cinematografica a partire dal regista Bruno Colella e dal maestro Eugenio Bennato che ha realizzato la magica colonna sonora del film con gli incalzanti e suggestivi ritmi della Taranta. Ed ancora, presenti in sala, Patrizio Rispo, Eleonora Salvadori con Tony Esposito, Olindo Preziosi, la piccola Caterina Allodi, Nicola Vorelli, Salvatore Iodice, Nennella e tutti i ragazzi dei Quartieri Spagnoli che sono saliti sul palco alla fine del film raggiungendo Annalaura di Luggo che è apparsa trasportando la sua carriola di scarti, immagine della locandina del film.
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