Il cavaliere pallido
Regia: Clint Eastwood; Western, Usa, 1985
Interpreti: Clint Eastwood, Michael Moriarty, Carrie Snodgress, Sydney Penny, Chris Penn
Ore 21.10, Iris, canale 22; durata: 128′.
Si dice talvolta che Eastwood sia l’ultimo dei classici, allora, per chi ama la classicità, consigliamo di rivedere questo western del 1985 dove il “paladino senza nome” è qui regista oltre che attore. Remake non dichiarato de Il cavaliere della valle solitaria (1953) di George Stevens, il film racconta l’arrivo provvidenziale di un misterioso predicatore che durante la seconda metà dell’Ottocento presta soccorso a una comunità di cercatori d’oro vessata dal potente della zona con minacce e sabotaggi.
A Eastwood non vanno evidentemente a genio le etichette, nonostante ciò è proprio con questo film che si comincia a definire il suo cinema neo-classico o addirittura post-classico. Il western, dopo il clamoroso flop de I cancelli del cielo (1980), aveva vissuto una forte battuta d’arresto e con il suo film Eastwood sarebbe tornato all’essenzialità di Hawks, Ford e Mann, omaggiando addirittura Griffith nella sequenza iniziale con il montaggio alternato. Con poche sparatorie e una maggior presenza di preghiere, è il film di passaggio che permetterà a Eastwood di ritornare al genere con la matura consapevolezza anti-retorica de Gli spietati.
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