Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Regia di Martin McDonagh; USA, 2017
Interpreti: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, Peter Dinklage
Ore 21,10, Rai Movie, Canale 24; durata: 115’.
Una visione sul sofà in compagnia di dramma, violenza ma soprattutto commedia nera, elementi che segnano la temperatura espressiva di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, dove Frances Mc Dormand, ancora una volta dopo Fargo, conquista la critica e il pubblico con un racconto di profondo impatto che le ha regalato il premio oscar per la miglior attrice protagonista. Con la regia dell’autore teatrale Martin McDonagh, la vicenda accoglie il momento di un gesto di ribellione, quello di Wilfred Haynes (Frances McDormand), decisa a ottenere giustizia per la figlia Angela, stuprata e uccisa in una cittadina della provincia nel Missouri. L’esasperazione nei confronti dell’indolenza del capo della polizia (Woody Harrelson), incompetente come il suo team, si esprime con l’affissione da parte della donna di tre cartelloni pubblicitari, sulla strada che porta alla cittadina di Ebbing. I cartelloni vennero in mente al regista a seguito del ricordo di una trasferta in Texas, quando vide su un bus dei manifesti con analoghe scritte. E il film prende avvio dalla riflessione sul dolore e la rabbia che spinsero un responsabile ad un simile gesto, al tal punto che il personaggio di Mildred si trasforma nella personificazione di quel dolore e in un personaggio destinato a scatenare le reazioni della comunità, in un’escalation di brutalità che fa il paio con l’omicida impunito della figlia di Wilfred, trovando espressione nei comportamenti dell’agente Dixon (Sam Rockwell), volto razzista e spregiudicato delle forze dell’ordine.
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