In una edizione particolare dettata dall’emergenza Covid, torna il Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica, dal 31 ottobre al 7 novembre 2020 a Lecce.
Olivier Assayas è l’autore Protagonista del Cinema Europeo, sezione che ogni anno il Festival dedica a una personalità della cultura e del cinema del Vecchio Continente. L’omaggio prevede, oltre all’incontro con il regista, la proiezione di alcuni titoli rappresentativi della sua filmografia.
“Nonostante il Festival non si sia potuto realizzare nel consueto periodo primaverile a causa dell’emergenza sanitaria che ha frenato tutte le attività culturali, quest’autunno sono felice di poter riportare in sala il pubblico e gli ospiti della ventunesima edizione, nel pieno rispetto delle norme anticovid– sottolinea Alberto La Monica -. Sono molto contento che abbia accolto il nostro invito Olivier Assayas, tra i cineasti francesi più sensibili che ha saputo raccontare storie che hanno sempre un profondo senso del sociale. Mostreremo alcune delle sue opere più significative, utili a tratteggiare il suo fare cinema”.
Scelti anche i 12 titoli europei in anteprima mondiale e nazionale che concorreranno all’assegnazione dell’Ulivo d’Oro – Premio Cristina Soldano al Miglior Film Europeo e che saranno giudicati dalla Giuria internazionale composta da Katriel Schory (Presidente), Beatrice Fiorentino, Mathilde Henrot, Antonio Saura, Mira Staleva.
Come già annunciato – accanto al concorso ufficiale con la selezione di 12 film europei, e alle altre sezioni che vedono protagonisti cortometraggi, documentari e incontri dedicati alla commedia italiana ed europea e ai più significativi personaggi e personalità del cinema e della cultura europei – la XXI edizione del Festival presenta l’omaggio a Aldo Fabrizi e la XI edizione del Premio Mario Verdone.
“Con il Festival del Cinema Europeo si conclude questa difficile, ma gratificante, stagione dell’Apulia CineFestival Network -dichiara Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission-. Quando, a giugno, abbiamo annunciato la ripresa e le nuove date dei singoli festival abbiamo deciso di dare un segnale forte non solo al pubblico e ai cinefili, ma tutta l’industria culturale, regionale e nazionale. In poco tempo, i nuovi format pensati per queste manifestazioni sono diventati veri e propri modelli per fare cinema e cultura in sicurezza. Il grande lavoro fatto per mettere in sicurezza pubblico e operatori non ha però influito sulla qualità delle manifestazioni e lo dimostra il grande nome annunciato oggi: Olivier Assayas, uno dei più importanti autori europei contemporanei.”
“Oggi annunciamo un grandissimo ospite del nostro Festival del Cinema Europeo -sostiene Antonio Parente, Direttore di Apulia Film Commission-, ma in questo momento si stanno girando nella nostra regione numerosissimi progetti audiovisivi. Attraverso la task force di Regione Puglia e le indicazioni ministeriali, abbiamo messo su protocolli specifici per poter continuare a far girare in sicurezza. Grazie a questo lavoro, in queste settimane la Puglia è letteralmente invasa di set cinematografici: tra giugno e novembre le produzioni che hanno scelto la Puglia per girare sono più di 25 tra cui tre serie tv, due delle quali girano da noi per 10 settimane e la terza, addirittura, per 20.“
A 30 anni dalla scomparsa di Aldo Fabrizi, il Festival rende omaggio a una delle figure più carismatiche della cultura e del cinema italiani. il Festival dedica a Fabrizi, con la retrospettiva delle opere da lui dirette, una mostra sulla sua arte a cura della nipote Cielo Pessione, con fotografie, manifesti, locandine, abiti di scena, sceneggiature, ricette gastronomiche, tratte dall’Archivio Fabrizi, la proiezione del film “Fabrizi & Fellini: lo strano incontro” in presenza dell’autore Luca Verdone, ed un incontro/tavola rotonda moderato da Enrico Magrelli sull’importanza della figura di Fabrizi a cui prenderanno parte diversi addetti ai lavori. Per l’occasione sarà presentato il restauro de “La famiglia Passaguai” (1951) da Fabrizi diretto e interpretato. L’operazione di restauro è realizzata dalla Cineteca di Bologna e RTI – Mediaset presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Il Premio Mario Verdone, giunto alla sua XI edizione, istituito in accordo con la famiglia Verdone dal Festival del Cinema Europeo, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, è riservato a un giovane autore italiano che si sia particolarmente contraddistinto nell’ultima stagione cinematografica per la sua opera prima.
La Giuria, costituita da Carlo, Luca e Silvia Verdone, ha scelto tra gli autori selezionati tre finalisti: Phaim Bhuiyan per “Bangla”, Marco D’Amore per “L’immortale”, Roberto De Feo per “The nest – Il nido”.
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