Prenderà il via ufficialmente giovedì 8 ottobre 2020 la nuova edizione del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica di Alessandria, una tre giorni densa di iniziative e dibattiti, con la partecipazione di ospiti illustri. Un appuntamento imperdibile, dunque, che dimostra (se ce ne fosse il bisogno) come il cinema non si arrenda facilmente a quel flagello del Covid19 che sta fortemente condizionando l’intera l’umanità. E così, nel rispetto delle normative sanitarie e con tutte le precauzioni del caso, il Festival Adelio Ferrero (in programma dal giorno 8 al 10 ottobre) sarà ancora una volta una stimolante occasione per parlare di cinema, offrendo spunti e riflessioni su tanti interessanti temi.
Giovedì 8 ottobre alle 20.30, nei locali dell’Associazione Cultura e Sviluppo in piazza De André 76, Alessandria, il vulcanico Tatti Sanguineti – critico, giornalista, autore televisivo, regista e sceneggiatore – aprirà la rassegna ricordando Federico Fellini nell’anno del centenario dalla nascita e parlando di censura, arte e potere con la proiezione di alcune sequenze tratte dal suo film documentario Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino (2014), che ripercorre l’esperienza di Andreotti in qualità di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con ampie deleghe allo spettacolo tra il 1947 e il 1953. A introdurre la serata sarà Roberto Lasagna e interverranno anche Stefano Malosso, giornalista e scrittore, e Giorgio Simonelli, con-direttore del Festival insieme a Lasagna.
Venerdì 9 ottobre alle ore 18.00, presso Visioni 47 in via Trotti 47, Alessandria, dopo l’inaugurazione della mostra fotografica “Nonsolonebbia: immagini delle associazioni culturali di Alessandria” e dopo la presentazione del nuovo Quaderno di Storia Contemporanea curato dall’ISRAL (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Alessandria), verranno presentati in anteprima due libri di cinema editi da Falsopiano.
Il primo è “Pensare divertente. Jerry & Robin“, scritto a quattro mani da Roberto Lasagna e Anton Giulio Mancino, in uscita a dicembre, che Steve Della Casa ha definito “un atto d’amore nei confronti di due nomi popolari ma al tempo stesso dotati di vaste zone di penombra: Jerry Lewis e Robin Williams”, due generazioni di attori comici a confronto, vite parallele di due artisti dei quali pensiamo di sapere molto ma che in realtà conosciamo solo superficialmente. L’altro libro è “Peter Cushing e i mostri dell’inferno” di Mario Galeotti, in uscita a ottobre, che ripercorre la vita e la carriera dell’attore inglese Peter Cushing, divo del genere horror britannico targato Hammer (ma non solo), un gentleman, un tipo gentile, e come ha notato Emanuela Martini nella prefazione, forse “proprio perché era un tipo tanto gentile (e un attore molto bravo), Peter Cushing è stato invece il mostro più pericoloso e inquietante creato dalla Hammer”. Oltre agli autori dei due libri, interverrà anche Antonella Ferraris, storica e responsabile dell’ISRAL.
Sabato 10 ottobre alle ore 18.00, nei locali del pub TIP TAP in Via Parma 14, Alessandria, arriverà lui, il mitico Alvaro Vitali, per il lancio del suo libro “Non solo Pierino“, scritto insieme a Ignazio Senatore e edito da Falsopiano. Protagonista della stagione della commedia sexy italiana tra gli anni Settanta e Ottanta, celebre per il ruolo dell’incorreggibile Pierino eroe delle barzellette, Alvaro Vitali è stato innanzitutto un grande caratterista del cinema italiano e non a caso riuscì ad attirare l’attenzione del sapiente Federico Fellini che lo scritturò in quattro dei suoi film: Fellini Satyricon (1969), I clowns (1971), Roma (1972), Amarcord (1973). Prima di legare la sua fama ai film scollacciati che avevano per protagoniste provocanti dottoresse e insegnanti in abiti succinti, Vitali aveva lavorato anche con grandi nomi come Roman Polanski (Che?), Dino Risi (Mordi e fuggi, Telefoni bianchi), Luigi Magni (La Tosca), Alberto Sordi (Polvere di stelle), Mario Monicelli (Romanzo popolare). A introdurre il celebre attore romano sarà Benedetta Pallavidino, critica e giornalista.
Sempre sabato, dalle ore 20.45 presso il Cinema Teatro Alessandrino di via Verdi 12, la serata conclusiva renderà omaggio a Fellini e allo scenografo e costumista Carlo Leva, scomparso di recente proprio ad Alessandria, altro grande protagonista del cinema italiano che ha lavorato in film come Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone (1966), Il gatto a nove code di Dario Argento (1971), La banda del trucido di Stelvio Massi (1977). Nuovamente protagonista del Festival sarà il simpaticissimo Alvaro Vitali, che interverrà anche sul palco del Teatro Alessandrino per rendere il suo personale tributo al regista romagnolo e allo scenografo piemontese: un’occasione in più per godere della verve del Pierino nazionale. Saranno poi proiettati Toby Dammit (episodio del film italo-francese Tre passi nel delirio) di Federico Fellini (1968) e il documentario L’architetto dei sogni: Carlo Leva scenografo di Franco Masselli (2014). Tra i presenti: Maria Teresa Leva, Franco Masselli, José Altafini, Anna Maria Pasetti, Saverio Zumbo, Massimo Benvegnù.
Nella serata di sabato sarà presentato anche il bando per il 37° Premio Adelio Ferrero, dedicato ai giovani critici cinematografici, le cui premiazioni si svolgeranno nella tarda primavera del 2021 e verrà consegnato il premio “Claudio G. Fava” per ricordare il grande critico e amico del Festival scomparso a Genova nel 2014.
Dato il numero limitato di posti, per assistere agli eventi in programma si raccomanda di prenotarsi chiamando il numero 3894226172.
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