L’ultimo combattimento di Chen
Regia: Robert Clouse, Bruce Lee; azione, Hong Kong/USA, 1978
Interpreti: Bruce Lee, Gig Young, Dean Jagger, Chien Yuan, James Tien, Ji Han Jae, Colleen Camp, Robert Wall, Sammo Hung
Ore 21.15, Cielo, canale 26; durata: 85′
Per gli amanti del kung-fu e delle prodezze atletiche di Bruce Lee – attore, lottatore e filosofo delle arti marziali originario di Hong Kong, scomparso poco più che trentenne nel 1973 – ecco il film postumo uscito cinque anni dopo la sua morte.
L’ultimo combattimento di Chen si basa su un progetto molto personale concepito da Bruce Lee nel 1972, dal titolo The Game of Death, dapprima accantonato in via temporanea per dedicarsi alla lavorazione del film I 3 dell’Operazione Drago (prodotto dalla Warner Bros in concorso con la Concord Production Inc., la casa fondata a Hong Kong da Bruce Lee insieme a Raymond Chow) e poi bruscamente interrotto a riprese iniziate a causa dell’improvvisa e tragica morte dell’attore. Sfruttando la popolarità ancora intatta di Bruce Lee presso il pubblico di tutto il mondo, la Golden Harvest chiamò il regista americano Robert Clouse (che già aveva firmato I 3 dell’Operazione Drago) a dirigere un film costruito su una sceneggiatura pensata apposta per poter utilizzare parte del materiale girato in vita da Lee. Così, delle riprese originali con protagonista il vero Bruce Lee furono usati circa dodici minuti: a questi si aggiunsero fotogrammi opportunamente ritoccati presi dai vecchi film e tutto il materiale nuovo realizzato da Clouse, dove si alternavano ben tre controfigure, per creare l’illusione che le gesta acrobatiche del protagonista fossero lungo tutto il film sempre quelle dell’autentico Bruce Lee.
Operazione commerciale azzardata e discutibile, con l’impiego di trucchi a volte risibili, all’epoca il film ebbe un notevole riscontro di pubblico anche in Italia e ha contribuito comunque a mantenere vivo il mito di Bruce Lee. Rappresenta tutt’oggi una curiosità, per gli affezionati del genere.
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