Pane e Tulipani
Regia: Silvio Soldini; Italia, 2000
Interpreti: Licia Maglietta, Bruno Ganz, Giuseppe Battiston, Antonio Catania, Marina Massironi, Felice Andreasi.
Ore 21,20 Rai Movie, Canale 24; durata: 116’.
“Pane e Tulipani” ha vinto nove David di Donatello, cinque Nastri d’argento, sette Ciak d’oro e un Globo d’oro, è stato candidato a tre European Film Awards nel 2000 ed è inoltre stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del 53º Festival di Cannes. Non ha ricevuto la nomination italiana per l’Oscar 2000, solo perchè è stato battuto da I Cento Passi.
Il successo incredibile di questa deliziosa commedia non è tanto nella storia, che è il racconto leggero delle seconde possibilità che la vita talvolta ci offre, se abbiamo il coraggio di saperle afferrare, bensì nei tempi comici perfetti e nella poesia delicata, dalla vena quasi favolistica, che pervade tutto il film, impreziosito dall’interpretazione dell’ottimo Bruno Ganz, attore per metà svizzero, purtroppo scomparso – già diretto da Werner Herzog e Wim Wenders – e dal volto dolce e luminosissimo dell’attrice Licia Maglietta, attrice di teatro, qui nel suo ruolo cinematografico più importante.
Rosalba (Licia Maglietta) è una casalinga sposata al rozzo e distratto proprietario di una ditta idraulica, che la tratta come se fosse una domestica, non diversamente dai due figli adolescenti, sgarbati ed egoisti. La donna un giorno partecipa a una gita a Paestum, organizzata da una ditta di venditori di pentole ed elettrodomestici. Qui, durante una sosta, a causa di un imbarazzante ma simbolico imprevisto (la fede nuziale scivola nel water), viene dimenticata in autogrill. A quel punto, inebriata dall’imprevista e improvvisa libertà, Rosalba si fa dare un passaggio verso Venezia, la città dei sogni romantici, della pura e malinconica bellezza, un po’ il luogo dove poter realizzare qualsiasi desiderio, lontana da routine senza senso, tubature intasate e batterie di pentole a pressione.
Nella persona di Fernando (Bruno Ganz), un cameriere islandese d’un piccolo ristorante, che però parla un italiano forbito, desueto e letterario e grazie ad alcuni buffi amici, ritroverà la bellezza del vivere, dell’essere sé stessa, di amare e di essere riamata. Nonostante Costantino, un aspirante idraulico con la passione dei libri gialli (Giuseppe Battiston) sia stato messo, dal marito, alle sue calcagna per ritrovarla.
Film scritto dal regista Soldini insieme a Doriana Leondeff, che gode della fotografia di Luca Bigazzi, il quale riprende sapientemente, con colori caldi e accesi di un fumetto, una Venezia popolare e meno conosciuta, Pane e Tulipani è un film pieno di speranza e tenerezza che riesce sempre a donare una piccola dose di felicità a chi lo guarda.
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