1938 Diversi (Le leggi razziali del fascismo)
Regia: Giorgio Treves; Italia, 2018.
Ore 22,55 Rai 2, Canale 2 HD 502; durata: 62’
Presentato fuori concorso alla 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, 1938 Diversi parte dalla guerra d’Etiopia per passare in rassegna come la macchina propagandistica del fascismo fosse imbevuta di fanatismo razzista di suo, senza dover aspettare l’alleanza con la Germania hitleriana perché diventasse possibile rendersene conto. Alternando documenti storici a frammenti di testimonianze restituite da diversi attori (tra i quali anche Roberto Herlitzka), il racconto porta alla luce le contraddizioni del periodo, soffermandosi su eventi che hanno poco spazio sulle pagine di storia, come l’assalto alla sinagoga di Ferrara del 1941. Ne emerge come la stessa comunità ebraica fosse più integrata di quanto si sapesse all’epoca, con cariche di rilievo nello stesso Partito Nazionale Fascista e numerosi tesserati. Ma questo non bastò a porre un freno allo scempio, anzi divenne un monito a “ripulirsi”. Il film è uno sguardo antropologico che diviene gradualmente più interessante laddove inquadra senza equivoci come le strisce satiriche contro la cultura ebraica contenevano in potenza il bisogno di individuare la supposta diversità da mettere al margine, sino ad arrivare al famigerato “Manifesto degli scienziati razzisti” e propagandare il razzismo come un orgoglio anziché una forma di abiezione.
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