Top News

  • Oscars 2013 – I verdetti degli Academy Awards
  • Les Misérables – Recensione
  • Il Corriere – The Mule – Recensione
  • Max Gazzè, la magia dell’Altrove
  • Due date italiane per i Beach Boys
  • FADE OUT, Dal 2 Marzo disponibile in streaming
  • Star Wars La Minaccia Fantasma 3D: prime impressioni
  • Svelate le prime date del “The Born This Way Ball Tour 2012-2013” di Lady GaGa!
  • Nuovo album per i Counting Crows il 10 aprile
  • Marilyn Manson torna in Italia
≡ Menu
  • Videogiochi e Tech
  • Accedi/Registrati
InsideTheShow.it
≡ Menu
  • Home
  • Cinema
    • Notizie
    • Cinema indipendente
    • Articoli
    • Recensioni
    • Cortometraggi
  • Notizie locali
    • Alessandria
    • Bari
    • Bergamo
    • Bologna
    • Cagliari
    • Caserta
    • Cremona
    • Forlì
    • Genova
    • Livorno
    • Lucca
    • Messina
    • Milano
    • Napoli
    • Novara
    • Nuoro
    • Oristano
    • Palermo
    • Pisa
    • Ravenna
    • Rimini
    • Roma
    • Sassari
    • Siracusa
    • Torino
    • Treviso
    • Trieste
  • Eventi
    • Mostra del Cinema di Venezia
    • Festival di Roma
    • Giffoni Film Festival
    • Lucca Film Festival
    • Napoli Film Festival
    • Taormina Film Fest
    • Torino Film Festival
  • Interviste
  • Homevideo
  • Musica
  • Libri
  • Varie
Ti trovi qui: Home / Recensioni / In vespa con Nanni Moretti aspettando “Tre piani”: “Mia madre”

In vespa con Nanni Moretti aspettando “Tre piani”: “Mia madre”

Roberto Lasagna Recensioni Nov 22nd, 2020 0 Comment

In attesa di poter vedere nel 2021 il nuovo film di Nanni Moretti Tre piani, continuiamo il viaggio nel cinema di Moretti.

Oggi è la volta dell’ultimo lungometraggio uscito nelle sale, Mia madre (2015), che fu seguito dal documentario Santiago Italia (2018). Con Mia madre ci troviamo in una rappresentazione che riporta l’autore ai momenti espressivi più intimi e toccanti dai tempi de La stanza del figlio, laddove il dolore per la morte del figlio era uno shock per i protagonisti mentre con il lungometraggio interpretato da Margherita Buy e John Turturro, Moretti, la cui madre scomparve durante il montaggio di Habemus Papam, ritrova la necessità di parlare della memoria, di ciò che resta di una persona che ha condiviso e contribuito in maniera fondamentale all’esistenza di un figlio. In qualche modo non si è mai preparati ad un evento come la morte di un genitore, per quanto esso possa essere atteso.

E il regista parla anche di questo, con discrezione, senza voler strafare. In una filmografia che sembra volersi portare dalle parti di una maturità espressiva fortunatamente non ripiegata, il cinema di Moretti si mantiene nelle misure del racconto essenziale, scevro da effetti e compiacimenti, per darsi come un lavoro di scavo che riguarda l’autore in prima persona. Messi da parte alcuni manierismi di Habemus Papam, deposte le accuse politiche frequenti ne Il caimano, il regista di Caro diario e Aprile conserva il tono comunicativo immediato nella ricerca di una complicità tra il suo personaggio e lo spettatore in cerca del suo paladino. Ma il paladino qui esprime non tanto un’afasia comunicativa, quanto una singolare esitazione nell’esprimere segnali in una prospettiva comunicativa socio-politica, quella che tutto il popolo di Moretti sembra ogni volta attendere. Paiono così trascorsi molti anni dai “Girotondi”, da quando la priorità dei bersagli del regista era da cogliere nella tavola di una partecipazione alla scena politica che si manifestava in uscite più o meno plateali e divertenti, in esortazioni a Massimo D’Alema a “dire qualcosa di sinistra”, a prendere partito e posizione malgrado il riconoscimento di una vertiginosa caduta nell’incultura da parte del Belpaese. Ma tutto il cinema di Moretti, che con Mia madre perviene al dodicesimo lungometraggio, si mostra come percorso in cui i deragliamenti dei personaggi sono costantemente espressione di disagio, di una difficoltà a seguire un cammino tracciato o prevedibile.

Tra i film dalla vocazione diaristica, come Caro diario e Aprile, e i film che sembrano voler rappresentare uno sguardo su condizioni sociali ed esistenziali, come La messa è finita o Il caimano, permane il tessuto di continuità offerto da una narrazione i cui registri oscillano tra il realismo e la dimensione onirica, con i piani che sovente si confondono con il culmine ottenuto nel finale de Il caimano e in quasi tutto Palombella rossa, teatro della mente dove le pulsioni e i pensieri dell’autore si rapprendono in quello che resta uno dei film più personali ed originali del regista. Laddove, nel film in cui Michele Apicella perde la memoria e cerca a fatica di rammentare il suo ruolo di deputato del partito comunista in un momento di trasformazione del suo partito, Moretti a ben vedere parte dall’individuo per raccontare le fluttuazioni dei desideri e degli ideali, gli scarti tra apparenza ed immaginazione che lambiscono il pensiero di un uomo prima del politico, in quel film era Michele Apicella ad essere il doppio di Moretti. In Mia madre, il regista-attore, memore dei suoi precedenti espressivi, cerca piuttosto una misura che ancora una volta alterni e confonda i registi espressivi, e qui il suo racconto procede con asciuttezza e controllo, parlando di sé attraverso una protagonista femminile di cui si mette a fianco e che gli permette di portare in scena il doppio del suo ruolo di cineasta: quella Margherita Buy la quale può interpretare ancora una volta il ruolo prediletto di donna in crisi lasciando passare nel suo personaggio le inquietudini di una persona che, operando nell’Italia di oggi e volendo esserne un’interprete, esprime propriamente confusione, difficoltà nel trovare un senso al proprio agire. Quando lei si trova a dover mettere in scena la rappresentazione di un corteo di manifestanti ad uno sciopero, durante una pausa concitata di lavorazione commenta con stupore il comportamento di uno degli attori, il quale, pur essendo chiamato ad interpretare un ruolo pacifico, apprezzerebbe invece sfogarsi con gli altri e mettere in gioco la sua carica aggressiva. Nel contesto di un film, quello dentro il film, in cui lei va alla ricerca di una messa in scena problematica del mondo del lavoro, in quanto regista si accorge che il suo punto di vista non è condiviso, non è partecipato. E avverte che perfino le sue indicazioni tipiche (dice agli attori: “devi essere il personaggio, ma devi essere anche a fianco del personaggio”) risuonano come parole vane o perfino vuote. Tanto vuoto e scoramento risuona con piena evidenza al confronto con il dolore del lutto, con l’attesa della morte di una persona cara che rappresenta quell’accudimento, quella cura, quel legame con il tempo e con il proprio mondo fondativo che sappiamo essere un riferimento preciso e costante nel cinema di Moretti. “Non torneranno più le merendine della mamma”, urlava Michele Apicella in Palombella rossa.

La vita offre momenti di disperazione che, in un film tutto giocato sul teatro della mente come quello sulla pallanuoto, era plausibile e particolarmente interessante vedere inseriti e dipinti in un quadro di autarchia onirica, in una cornice in cui la piscina era il luogo eletto per tuffare aspirazioni, tic e nevrosi del deputato incapace di tracciare una rotta diversa e nuova al proprio vivere e al proprio partito (“Michele, se guardi a destra, lo so che poi tiri a destra”, confidava il portiere della squadra avversaria ad un Apicella smarrito dinanzi alla sconfitta). Ma in Mia madre Moretti, trovandosi ad essere regista di una narrazione più piana, affida opportunamente ad altri il compito di esprimere che la vita va avanti, che la vita è imprevedibile, irrispettosa (il personaggio dell’attore interpretato da John Turturro), mentre per se stesso egli sceglie, senza possibilità di appello, il ruolo del figlio che alla morte della madre lascia silenziosamente il lavoro, in attesa che qualcosa lo muova o lo motivi di nuovo. Un silenzio che risuona e dice più del dire. Un momento inatteso per i tanti osservatori del cinema di Moretti: smarrimento apparente che può lasciare sorpresi e far notare come al cineasta, questa volta, interessi in fondo un po’ meno il lato sociale e politico della rappresentazione. Ma forse il coraggio di una rappresentazione veritiera passa anche per questa strada e per questo riconoscimento di disagio e inadeguatezza. Tra tanti slogan e tante parole, quelli della politica attuale, Moretti, con un film sul dolore e le ferite dell’esistenza, sceglie di sottrarsi al dialogo scontato e convenzionale, preferendo un diario intimo, ancora una volta. E come succede talvolta, un film maturo ha la qualità di contenere tutto il cinema di un autore . Così Mia madre si collega al cinema più mentale di Moretti, come Bianca o Palombella rossa, e riprende il linguaggio metaforico, come nella sequenza in cui Margherita Buy ritrova gli amici, il fratello e la madre tra le persone in coda per vedere al cinema Il cielo sopra Berlino di Wenders. Un’immagine-ricordo e al contempo un’immagine onirica, lieve, in cui la società familare è armonicamente fusa in un cordone ombelicale per andare a vedere un film che parla del pensiero, degli angeli, della possibilità di ritrovarsi ascoltati e accolti. Come potrebbe fare una madre, appunto.

Condividi

  • Twitter
  • Facebook
  • G-plus
  • Linkedin
  • Reddit
  • Pintrest
Roberto Lasagna

Roberto Lasagna

Saggista e critico cinematografico, ha scritto numerosi libri, tra cui "Martin Scorsese" (Gremese, 1998), "America perduta. I film di Michael Cimino" (Falsopiano, 1998), "Lars Von Trier" (Gremese, 2003), "Walt Disney. Una storia del cinema" (Falsopiano, 2011), "Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia" (Mimesis, 2015), "2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick" (Gremese, 2018), "Anestesia di solitudini. Il Cinema di Yorgos Lanthimos" (Mimesis, 2019).

Articoli correlati

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio

Notizie

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio

Laura Spagnolo Feb 28th, 2021
Sul divano con InsideTheShow: sabato 27 febbraio

Notizie

Sul divano con InsideTheShow: sabato 27 febbraio

Emanuela Di Matteo Feb 26th, 2021

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Link Utili

  • Accedi/Registrati
  • Redazione
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Privacy e Cookie Policy

Notizie

FADE OUT, Dal 2 Marzo disponibile in streaming
28Feb2021 0 Comment

FADE OUT, Dal 2 Marzo disponibile in streaming

Dal 2 Marzo è disponibilie in streaming su: ITunes – Google Play –

Billie Eilish: The World’s a Little Blurry disponibile su Apple TV
28Feb2021 0 Comment

Billie Eilish: The World’s a Little Blurry disponibile su Apple TV

È finalmente disponibile su Apple TV “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry“,

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio
28Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio

Il sapore del successo (Burnt) Regia: John Wells; Commedia; USA, 2015 Interpreti: Bradley

Sul divano con InsideTheShow: sabato 27 febbraio
26Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: sabato 27 febbraio

Le due inglesi Regia: François Truffaut; romance/drammatico, USA 1971 Interpreti: Jean-Pierre Léaud,

Sul divano con InsideTheShow: venerdì 26 febbraio
26Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: venerdì 26 febbraio

Servizio in camera Regia: William A. Seiter; Commedia; USA, 1938 Interpreti: Groucho

Luca, primo trailer del nuovo film Disney
25Feb2021 0 Comment

Luca, primo trailer del nuovo film Disney

Luca, il nuovo film d’animazione originale Disney e Pixar, è una storia

1 BR – Benvenuti nell’incubo, da oggi in DVD e Blu-Ray
25Feb2021 0 Comment

1 BR – Benvenuti nell’incubo, da oggi in DVD e Blu-Ray

Midnight Factory, etichetta di proprietà di Koch Media che punta a raccogliere il

La Cena di Toni dal 28 Febbraio su Rai Cinema Channel
25Feb2021 0 Comment

La Cena di Toni dal 28 Febbraio su Rai Cinema Channel

In occasione della giornata delle malattie rare, La cena di Toni, un

Life on Mart, 26 Febbraio ore 22.10 Su RAI 5
25Feb2021 0 Comment

Life on Mart, 26 Febbraio ore 22.10 Su RAI 5

Venerdì 26 febbraio, in prima visione su RAI 5, andrà in onda il

Spider-Man: No Way Home, a Natale al cinema
25Feb2021 0 Comment

Spider-Man: No Way Home, a Natale al cinema

Spider-Man: No Way Home è il titolo del terzo film della saga con

Music, il film di SIA, ecco una nuova clip
25Feb2021 0 Comment

Music, il film di SIA, ecco una nuova clip

MUSIC è una potente, originale e celebrativa dichiarazione artistica. Nel suo lungometraggio di

#iorestoinSALA: Michele Pennetta presenta Il Mio Corpo
25Feb2021 0 Comment

#iorestoinSALA: Michele Pennetta presenta Il Mio Corpo

Dopo i numerosi riconoscimenti internazionali e la selezione tra i finalisti dei

Koch Media Italia: Le novità Home Video di Marzo
25Feb2021 0 Comment

Koch Media Italia: Le novità Home Video di Marzo

Alien Outpost – L’invasione Dall’11 marzo in DVD e Blu-ray Una troupe

Sul divano con InsideTheShow: giovedì 25 febbraio
25Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: giovedì 25 febbraio

Notorious – L’amante perduta Regia: Alfred Hitchcock; spionaggio/drammatico, USA 1946 Interpreti: Cary

Sul divano con InsideTheShow: mercoledì 24 febbraio
24Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: mercoledì 24 febbraio

Figli delle stelle Regia: Lucio Pellegrini; Commedia; Italia, 2010 Interpreti: Pierfrancesco Favino, Fabio

Sul divano con InsideTheShow: martedì 23 febbraio
23Feb2021 0 Comment

Sul divano con InsideTheShow: martedì 23 febbraio

Pulp Fiction Regia: Quentin Tarantino; Crime/Drammatico; USA, 1994. Intepreti: Tim Roth, Amanda

IWONDERFULL Racconta Nilde Iotti, Pepe Mujica e Gorbaciov
22Feb2021 0 Comment

IWONDERFULL Racconta Nilde Iotti, Pepe Mujica e Gorbaciov

IWONDERFULL, la piattaforma streaming Video On Demand di I Wonder Pictures, realizzata

Al via le iscrizioni per il 23° festival internazionale Inventa un Film di Lenola
22Feb2021 0 Comment

Al via le iscrizioni per il 23° festival internazionale Inventa un Film di Lenola

E’ stato lanciato da pochi giorni il bando del 23° festival Inventa

Al via le riprese in Kenya di Questa notte parlami dell’Africa
22Feb2021 0 Comment

Al via le riprese in Kenya di Questa notte parlami dell’Africa

Iniziate oggi in Kenya le riprese di Questa notte parlami dell’Africa, primo lungometraggio

MUSIC, il film di SIA: Seconda CLIP
22Feb2021 0 Comment

MUSIC, il film di SIA: Seconda CLIP

MUSIC è una potente, originale e celebrativa dichiarazione artistica. Nel suo lungometraggio di

Chi Siamo

InsideTheShow.it è un sito di informazione fondato da Bianca Ferrigni e Davide Vignola che segue il mondo del Cinema in ogni suo aspetto. Scopo del sito è quello di fornire un flusso di notizie costante che spazi dalle ultime news alle uscite previste, passando per recensioni, anteprime, speciali su eventi di particolare rilievo e interviste. Il sito è autofinanziato. Obiettivo principale è garantire la qualità dei nostri contenuti editoriali e proseguire nella costruzione di un giornale indipendente, libero da "padroni".

Ultime Notizie

FADE OUT, Dal 2 Marzo disponibile in streaming
Feb 28th, 2021

FADE OUT, Dal 2 Marzo disponibile in streaming

Billie Eilish: The World’s a Little Blurry disponibile su Apple TV
Feb 28th, 2021

Billie Eilish: The World’s a Little Blurry disponibile su Apple TV

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio
Feb 28th, 2021

Sul divano con InsideTheShow: domenica 28 febbraio

Commenti Recenti

Avatar
Antonio
L’uomo vestito di nero – Recensione
Avatar
Dario
Ecce Bombo: c’era una volta il poeta Alvaro Rissa
Avatar
Inside The Show: recensione di Davide Vignola – Silvio Coppola
Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico, il primo romanzo di Silvio Coppola

Iscriviti alla Newsletter

Copyright ©2020 InsideTheShow.it
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Alessandria, n. 53 del 13 Maggio 2019 - Direttore: Danilo Arona
ISSN: 2704-6133