Primo amore
Regia: Dino Risi; commedia; Italia, 1978
Interpreti: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Mario Del Monaco, Caterina Boratto, Riccardo Billi, Venantino Venantini, Luigi Rossi, Alberto Postorino, Vittorio Zarfati, Louise Lambert, Marina Lothan Fraiese (Marina Hedman), Fiona Florence, Gianfranco Cardinali, Salvatore Campochiaro, Enzo Maggio, Augusto Caverzasio, Torindo Bernardi, André Hildebrand, Palmira Zaccardi, Annunziata Pozzaglia, Nino Lembo, Caterina Marchand.
Ore 21,10 Rai Storia, Canale 54; durata: 117′
“Picchio è un ex comico di avanspettacolo in là con gli anni, che momentaneamente soggiorna in un ospizio per artisti a San Pellegrino Terme in attesa di ricevere un assegno contenente una cospicua somma di denaro. Qui si invaghisce della bella Renata che vi lavora come cameriera. Quando finalmente Picchio riceve gli arretrati della pensione, decide di scappare via con la ragazza, “la mia soubrette”, promettendole di lanciarla nel mondo della rivista. Da qui inizia il peregrinare dei protagonisti alla ricerca di una scrittura che non arriverà mai: è il 1978 e l’avanspettacolo è morto ormai da tempo. Picchio si rende conto che la sua epoca è finita ed anche tutto il mondo che gli girava intorno e che lo teneva ancora vivo; molti dei suoi ex colleghi o sono morti o sono troppo vecchi per lavorare. Notevole o ridondante il parallelo col figlio, pur sempre artista, anche questi impegnato in una relazione con una compagna ben più giovane di lui. Ben presto anche Renata lo abbandona per un impresariaccio di una tv privata. Picchio tornerà mestamente ad aspettare la morte nel suo ospizio per artisti”
Primo amore è una delle opere più drammatiche, pessimiste e disperate di Dino Risi. Le illusioni e l’avanzare del tempo sono in primo piano, parallelamente al crepuscolo di un certo modo di fare cinema, che volge ormai alla fine.
Il film è coevo di altre lavori del regista altrettanto amari come La stanza del vescovo, lo splendido Anima persa, e Fantasma d’amore, opera romanticissima e struggente.
Ugo Tognazzi incarna magistralmente il ruolo dell’uomo di mezza età che non si arrende al passare del tempo e che rincorre il suo passato artistico e le sue fortune ormai declinate e riecheggia il personaggio di Baggini interpretato in Io La Conoscevo Bene di Antonio Pietrangeli.
Una piccola curiosità: Ugo Tognazzi nel film imita Totò, col quale aveva davvero lavorato in passato. Fotografia di Tonino Delli Colli, le musiche sono curate dal celebre e scomparso musicista Riz Ortolani.
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