Spartacus
Regia: Stanley Kubrick; storico/drammatico, USA 1960
Interpreti: Kirk Douglas, Laurence Olivier, Charles Laughton, Jean Simmons, Peter Ustinov, Tony Curtis, John Gavin, Nina Foch, John Ireland
Ore 21.00, Iris, canale 22, durata 197′
Nella Roma del I° secolo a. C., Spartaco (Kirk Douglas), uno schiavo di indole ribelle originario della Tracia, viene acquistato da un mercante (Peter Ustinov) per essere avviato alla scuola di gladiatori. Stanco di soprusi e ingiustizie, il possente Spartaco si mette a capo di una sanguinosa rivolta di schiavi contro la Repubblica Romana, che si concluderà con l’emblematica crocifissione dei ribelli sulla via Appia.
Laurence Olivier interpreta il ruolo del generale Marco Licino Crasso. Charles Laughton è il suo avversario politico Gracco. Jean Simmons è la schiava Varinia, dalla quale Spartaco ha un figlio. Tony Curtis recita nella parte dello schiavo Antonino, al servizio di Crasso: un ruolo che ha chiari riferimenti omosessuali che causarono problemi con la censura.
Spartacus è stato prodotto dalla Bryna Productions, società dello stesso Kirk Douglas, recentemente scomparso alla veneranda età di 103 anni. Dopo solo una settimana di riprese, Stanley Kubrick, che aveva già diretto l’attore nel 1957 in Orizzonti di gloria, fu chiamato a sostituire il regista inizialmente scritturato, Anthony Mann. Si tratta dunque, nella filmografia di Kubrick, dell’unica pellicola in cui l’impronta artistica del noto regista è poco evidente: in sostanza, fu un lavoro su commissione. La sceneggiatura, tratta dal romanzo di Howard Fast, è firmata senza pseudonimo da Dalton Trumbo, che all’epoca era ancora iscritto nella lista nera dei personaggi di Hollywood accusati di legami con il comunismo. Era stato Kirk Douglas a voler rendere pubblico il coinvolgimento di Trumbo nel film. Nello stesso anno il nome dello sceneggiatore apparve anche nei titoli di Exodus di Otto Preminger, portando di fatto a un dissolvimento della lista, anche se alcuni professionisti del settore continuarono purtroppo ad essere ostracizzati.
Spartacus, campione di incassi per diversi anni, vinse quattro premi Oscar: miglior fotografia, migliore scenografia, migliori costumi e miglior attore non protagonista Peter Ustinov. Il film si aggiudicò anche un Golden Globe come miglior film drammatico. All’epoca, le «Segnalazioni Cinematografiche» scrissero: “sul piano dei film colossi, questo può contendere a buon diritto la palma del primato”.
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