Disponibile su RaiPlay La ciociara, un film del 1960 diretto da Vittorio De Sica. Il soggetto è un adattamento di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall’omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia; nonostante le vicende siano romanzate è facile ravvisare analogie con gli episodi di violenza sui civili da parte delle truppe alleate, perpetrati durante la Campagna d’Italia. La pellicola è interpretata da Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo, Eleonora Brown, Carlo Ninchi e Andrea Checchi. Per la sua grande interpretazione, Sophia Loren vinse il premio Oscar alla migliore attrice protagonista.
Trama
Cesira, una donna del popolo, gestisce un negozio di alimentari a Roma, ma quando gli alleati bombardano la capitale si rifugia, insieme con la figlia adolescente, nel suo paese d’origine, in Ciociaria. Quando il pericolo sembra scongiurato le due donne tornano a Roma; lungo il cammino alcuni soldati marocchini le violentano.
Ugo Casiraghi su L’Unità del 24 Dicembre 1960: «La ciociara è il film di Sophia. Dove il dramma si fa sostanza, e carne e sangue come il positivo personaggio moraviano, è appunto nella ciociara e nella raffigurazione che ne dà la Loren: pur a volte composita nella sua bellezza, essa rende d’impeto la malizia, la semplicità, l’attaccamento da orsa alla sparuta figlioletta e soprattutto l’acre, spietata disperazione di una contadina, che la guerra ha maturato e insieme distrutto».
Antonello Trombadori su Vie Nuove il 24 dicembre 1960: «il racconto moraviano è stato mondato, mediante alcuni potenti colpi d’ascia, prima, e poi con un minuto e incisivo lavoro di pomice, di tutte le ramificazioni più o meno contorte e frastagliate che lo popolano. […] È un film che ripropone tutta la tematica […] del neorealismo e sotto questo profilo si tratta di un’opera che costituirà oggetto di appassionate e proficue discussioni».
Giulio Cattivelli sulla rivista Cinema Nuovo nel 1960: «Come altri romanzi di Alberto Moravia, La ciociara prima di essere il ritratto di un personaggio è l’analisi di un’idea, o meglio un saggio in forma narrativa dove i personaggi sono i portavoce delle idee dell’autore. Il tema de La ciociara è la guerra vista ed esecrata nella sua violenza profanatrice che tutto insudicia e corrompe, materialmente e moralmente, collettività e individui: come capita alla protagonista Cesira e alla sua giovane figlia, le quali, dopo aver patito la dolorosa odissea dello sfollamento e della fame, nel 1944, quando l’incubo sembra ormai finito, vengono assalite da soldati marocchini in un villaggio deserto e la fanciulla, dopo la feroce violenza, subisce una radicale metamorfosi e si abbandona passivamente alla corruzione».
Gian Luigi Rondi su Il Tempo del 24 Dicembre 1960 scrisse: «La Ciociara di Alberto Moravia era il quadro terribile degli ultimi mesi di guerra nel Lazio, visto attraverso gli occhi di una ex contadina che, sfollata da Roma sulle montagne di Fondi con la figlia dodicenne, dopo aver duramente lottato contro la carestia e la fame, doveva assistere, a liberazione avvenuta, al dramma della figlia che, violentata dai marocchini, diventava una poco di buono; lei stessa, preda del bisogno, arrivava fino a rubare, ma poi il dolore per la morte di una persona cara e, soprattutto, la contemplazione di tutto il dolore rimasto a retaggio della guerra, l’aiutavano, purificandola, a ritrovare le vie dell’onestà».
Riconoscimenti
1962 – Premio Oscar
Miglior attrice protagonista a Sophia Loren
1962 – Golden Globe
Miglior film straniero (Italia)
1962 – Premio BAFTA
Miglior attrice straniera a Sophia Loren
1961 – Festival di Cannes
Miglior interpretazione femminile a Sophia Loren
in concorso per la Palma d’oro
1961 – David di Donatello
Miglior attrice protagonista a Sophia Loren
1961 – Nastro d’argento
Miglior attrice protagonista a Sophia Loren
1961 – New York Film Critics Circle Award
Miglior attrice protagonista a Sophia Loren
1961 – National Board of Review Award
Migliori film stranieri
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