Swimming Pool
Regia: François Ozon; drammatico/crime; Francia, 2003
Interpreti: Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier, Charles Dance, Jean-Marie Lamour, Marc Fayolle, Mireille Mossé
Ore 01,30, Rai Movie, Canale 24; durata: 115’
“Sarah Morton, una scrittrice inglese di gialli, decide di andare a soggiornare per qualche tempo in Francia nella casa del suo editore nei pressi di Lacoste in Provenza per cercare di trarre nuova ispirazione. Ma la tranquillità della scrittrice viene scossa dall’arrivo di una ragazza procace, Julie, figlia dell’editore. La giovane, bella e molto disinvolta, ha diverse avventure sentimentali e questo turba profondamente Sarah, che spesso esce di casa pur di evitare la difficile convivenza. Tuttavia questo cambiamento suggerisce alla scrittrice lo spunto per il suo nuovo libro”.
Il film è stato presentato in concorso al 56º Festival di Cannes, candidato a La Palma d’Oro, ed è stato paragonato al film La piscina di Jacques Deray con Alain Delon e Romy Schneider. Il regista francese François Ozon ci ha abituato a storie che non mancano mai di originalità e punti di vista inusuali, mescolando satira sociale a indagine sulla psicologia e sessualità umana, fino a toccare il musical o, in un caso (il bellissimo Grazie a Dio), il vero dramma. In Swimming Pool una solitaria e algida scrittrice (Rampling) che vive solo di parole incontra una solare Lolita (Sagnier) piena di sensualità e vitalità e quello che ne nasce è un gioco voyeuristico che si prende a sua volta gioco dello spettatore e lo cala in uno scenario di finzione teatrale nel quale egli non sa più se si trova in una commedia o in un giallo delittuoso. Come sempre, Ozon gioca a mosca cieca con il pubblico che si ritrova a carte mischiate e identità stravolte.
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