1997: fuga da New York
Regia: John Carpenter; avventura/fantascienza; USA, 1981
Interpreti: Kurt Russell, Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Donald Pleasence, Isaac Hayes, Harry Dean Stanton
Ore 23:30 IRIS, Canale 22; durata: 99’
Stati Uniti, 1997: la delinquenza è fuori controllo, e New York è stata trasformata in un carcere di massima sicurezza dove vengono rinchiusi tutti i reietti della società. Quando un commando terrorista dirotta il jet su cui viaggia il presidente, facendolo precipitare proprio sulla città, le autorità si rivolgono a un ex marine condannato per rapina, una leggenda: Jena Plissken.
“La sceneggiatura di 1997: Fuga da New York è basata su un soggetto originariamente scritto per Clint Eastwood negli anni ’60-’70. Carpenter la riadattò insieme a Nick Castle. Inizialmente, la sceneggiatura conteneva delle piccole variazioni: ad esempio, all’inizio del film si doveva far vedere Jena che eseguiva una rapina a mano armata ad una banca, cosa per altro testimoniata dalla presenza – nella colonna sonora – della traccia The Bank Robbery, composta da Carpenter e mai inclusa nella pellicola:[2] questa venne poi inclusa nell’edizione speciale statunitense del DVD. Nel finale, invece, il commissario Hauk (Lee Van Cleef) doveva svelare a Jena che le microcapsule non erano mai state iniettate nel corpo e il tutto era solo un espediente per accelerare i tempi: la soluzione fu poi adottata da Carpenter per Fuga da Los Angeles.
La presunta morte di Jena Plissken, tormentone ricorrente nel film, è un omaggio a un amico di Carpenter di nome Plissken e da tutti soprannominato Snake (l’originale inglese di Jena), che era stato creduto morto.
All’inizio nessuno scommetteva su Kurt Russell che fino ad allora era famoso per aver girato una serie di film per ragazzi della Disney (come “Il computer con le scarpe da tennis”). I produttori non lo volevano assolutamente come Snake Plissken, ma puntavano a far ricoprire il ruolo da attori con la faccia da duro come Charles Bronson, Tommy Lee Jones, Chuck Norris. Il regista John Carpenter dovette lottare aspramente prima di avere Russell, col quale aveva lavorato due anni prima in “Elvis, il re del rock”. Un sodalizio artistico, il loro, che sarebbe proseguito poi in altri tre film.”
Il nome del personaggio di Kurt Russel è Snake Plissken e diventa Jena Plissken nella versione italiana, in modo piuttosto arbitrario. Il nome del personaggio Snake deriva da infatti un tatuaggio che nei poster del film viene mostrato il protagonista con il tatuaggio sul bicipite, mentre nel film il serpente si trova sul suo ventre. Visto il successo del film, venne poi girato nel 1996 un sequel, mentre in quasi tutto il mondo i produttori iniziarono a sfornare decine di remake più o meno scadenti.
1997: fuga da New York, uno degli ultimi film con Lee Van Cleef, è un classico immortale della fantascienza, ricco di trovate incredibili per l’epoca, girato in un notturno perenne e inquietante, in un clima post apocalittico e claustrofobico. Imperdibile, indimenticabile.
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