L’International Film Competition raccoglie insieme per la prima volta quattro lungometraggi in anteprima italiana e una ventina di cortometraggi. I quattro lungometraggi in concorso, opere prime e seconde, per quest’anno sono diretti solo da giovani registe.
A dialogare idealmente con i lungometraggi in concorso si colloca l’Omaggio a Bertrand Mandico.
Altra sezione del programma è The Outsiders, tradizionalmente il fuori concorso del Milano Film Festival che raccoglie film poco inquadrabili dentro schemi preconfezionati, realizzati da maestri riconosciuti come da registi indipendenti internazionali.
Il film di chiusura del Festival, in programma nell’arena ai Giardini Indro Montanelli, è un film Apple Original, The Velvet Underground, il documentario di Todd Haynes, qui in anteprima italiana; è stato presentato a Cannes e sarà disponibile a livello mondiale su AppleTV+ il 15 ottobre.
Sempre ai Giardini Montanelli, apre il Festival France di Bruno Dumont – in uscita in sala il 21 ottobre per Academy Two – con Léa Seydoux nel ruolo di France de Meurs, giornalista-immagine di una rete privata la cui carriera è messa in discussione da un incidente.
Milano Film Festival 2021 è diretto per la terza edizione consecutiva dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores e dal critico culturale Alessandro Beretta.
Milano Film Festival è una produzione di esterni e si inscrive nell’ambito della Milano MovieWeek 2021. È realizzato con il contributo del Comune di Milano, con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e di UBI Unione Buddhista Italiana.
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