“Amor Fati“, diceva Nietzsche. Questa è l’ultima ricerca intrapresa da questi due uomini, che avanzano a passo lento lungo i sentieri di una saggezza colta nel cuore della vita quotidiana, nei suoi alti e bassi. Il film ripercorre il viaggio di questo “sì” all’esistenza, di questa gioia nel diventare ciò che siamo. La tragedia dell’esistenza, la morte, l’esperienza di una differenza inscritta nel cuore della carne, l’handicap, tutto diventa un trampolino di lancio, una chiamata alla gioia della solidarietà.
Salite a bordo di questo carro funebre, unitevi a questi due viaggiatori, abbandonate le vostre preoccupazioni e riponete la vostra armatura.
Igor e Louis impareranno tutto sulla vita e soprattutto impareranno a vivere.
Alexandre Jollien è nato in Svizzera nel 1975 con un grave handicap cerebrale-motorio causato dal parto difficile. Ha trascorso 17 anni in un centro specializzato per handicappati, avendo difficoltà a camminare, leggere e parlare. La scoperta della filosofia gli ha cambiato la vita. Una volta diplomatosi in un istituto commerciale, studia filosofia e greco prima all’Università di Friburgo e poi a Dublino. Il suo ultimo libro Cara Filosofia, dove, attraverso una serie di lettere ai filosofi che l’hanno aiutato a superare l’angoscia dell’handicap e a costruire se stesso, racconta il suo itinerario intellettuale, ha venduto in Francia 120.000 copie nei primi cinque mesi di vita ed è stato per sette settimane al secondo posto nella classifica dei libri di saggistica più venduti
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