Ieri, 12 marzo, ci ha lasciati Biagio Proietti ad 82 anni, nella stessa città nella quale era nato, Roma, dopo una lunga malattia. Regista, sceneggiatore, autore di celebri fiction RAI ed esperto conoscitore di cinema e scrittura, fu soprattutto per merito suo se 20 milioni di italiani restavano incollati davanti alla tv per seguire lavori magistralmente costruiti, spesso con un background letterario e sempre con grande attenzione per la scrittura.
Biagio Proietti era sposato con la compianta Diana Crispo, nota autrice e sceneggiatrice che tanto spesso collaborò con il marito.
Iniziando dagli anni 70 Biagio Proietti ha inaugurato l’epoca dei grandi sceneggiati televisivi RAI portando alla ribalta la miniserie Dov’è Anna? (1976) pubblicata anche come romanzo da Rizzoli nel 1976 e di recente uscito in versione rivisitata, che fu record d’ascolto con 28 milioni di spettatori. Diretto da Piero Schivazappa, lo sceneggiato era interpretato da Mariano Rigillo, Scilla Gabel e Pier Paolo Capponi, con le musiche di Stelvio Cipriani.
Philo Vance, invece, raccontava le vicende dell’omonimo investigatore dandy, interpretato da Giorgio Albertazzi. Prima ancora c’era stata la sceneggiatura di Coralba, e in seguito Come un uragano, Lungo il fiume e sull’acqua, Un certo Harry Brent, Ho incontrato un’ombra, Signé: Ta Claudia (prodotto dalla Televisione Belga), La mia vita con Daniela, Doppia indagine, Un uomo curioso.
Sempre per la tv, Proietti scrisse Racconti fantastici da Edgar Allan Poe, Madame Bovary, e due serie cult di racconti del mistero Il filo e il labirinto e Il fascino dell’insolito.
Impossibile non citare le collaborazioni che hanno contribuito a rendere grande il cinema horror italiano nei suoi anni d’oro, ad esempio con Black Cat diretto da Lucio Fulci. Sceneggiò anche Fai in fretta ad uccidermi, ho freddo di Citto Maselli, La morte risale a ieri sera di Duccio Tessari e L’assassino ha riservato nove poltrone di Giuseppe Bennati.
Oltre che aver realizzato in veste di regista 5 film per il grande schermo e 8 per la televisione, non mancarono anche collaborazioni teatrali e la scrittura di copioni per trasmissioni radiofoniche, tra cui il noir Delitto per delitto, dal romanzo di Patricia Highsmith.
Per il mondo della cultura italiana, la perdita resta immensa. Inside The Show celebra Biagio Proietti attraverso la bellissima e approfondita intevista curata da Mario Gerosa che pubblichiamo oggi suo nostro giornale, che può essere considerata una vera e propria, preziosa, master class di cinema e scrittura.
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