Koza Nostra, opera prima di Giovanni Dota è ambientato tra l’Ucraina e l’Italia, precisamente in Sicilia, ed è la storia di Vlada (Irma Vitovska), che decide di partire per l’Italia con l’intento di raggiungere la figlia sposata da poco e madre di un bimbo piccolissimo.
Ma una volta arrivata si ritrova costretta a lasciare la casa della figlia per la sua eccessiva invadenza. Da qui, l’originale incontro tra Vlada e Don Fredo Laganà (Giovanni Calcagno), che la introduce nel suo clan in cui lei stravolgerà tutte le dinamiche, familiari e non.
Comedy scoppiettante, tutta pallottole e risate, ma contraddistinta anche da tanta tenerezza materna.
Koza Nostra prende la sua forma tra i verdi e lussureggianti paesaggi dei Carpazi, in contrasto con la terra dal profumo inequivocabilmente mediterraneo della Sicilia.
Dota ha saputo amalgamare perfettamente le espressioni dei suoi personaggi e le emozioni che si racchiudono in una famiglia italiana media. Alternando i grotteschi epiloghi ad una quasi caricatura, la lezione imparata con Gomorra e riportata poi con nuova comicità, nel suo corto Fino alla fine, dipinge quella particolare realtà, conferendole un’anima, una sensibilità che non verrebbe fuori facilmente. Si invita lo spettatore a non guardare il soggetto della pellicola come ad un elemento negativo in toto, ma a scorgere dietro ad esso dinamiche personali più profonde e variegate, che caratterizzano un nucleo familiare normale.
Giovanni Dota è un regista napoletano che dopo varie esperienze professionali partecipa alle riprese della prima e seconda serie di Gomorra come assistente alla regia. Nel 2019 porta il suo cortometraggio Fino alla fine alla 33° edizione della Settimana della Critica della mostra del Cinema di Venezia. Sempre nel 2019 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, con il corto Una cosa mia, che viene presentato a Venezia al Concorso I Love GAI (Giovani Autori Italiani).
Donna è la parola chiave di Koza Nostra: figura che viene rivelata e impreziosita attraverso il ruolo di madre, di figlia, di femmina. I personaggi di Francesca (Giuditta Vitale) e Vlada (Irma Vitovska ) risaltano, a dispetto di un titolo su locandina che richiamerebbe a pregiudizio una pellicola dal sapore maschile.
Squisitamente protagoniste, senza sminuire l’importanza del virile, comunicano forza, sostegno ed un pizzico di follia, che vanno a completare il sesso opposto. La battuta detta da Jimi Durotoye (Safa) cita: la donna è una costola dell’uomo, materializza il senso di ciò che Dota vuole far arrivare. Una comedy-gangster questa, che con la sua pungente e comica ironia è una vera e propria boccata d’aria fresca. Che di questi tempi, certo non guasta…
Data di uscita: 19 maggio 2022
Genere: Commedia
Anno: 2021
Regia: Giovanni Dota
Attori: Irma Vitovskaya, Giovanni Calcagno, Giuditta Vasile, Lorenzo Scalzo, Gabriele Cicirello, Maurizio Bologna, Adriano Pantaleo, Yuliia Sobol, Vincenzo Pirrotta, Jimi Durotoye, Prince Obi, Lorenzo Pompei
Paese: Italia, Ucraina
Durata: 103 min
Distribuzione: Adler Entertainment
Sceneggiatura: Giovanni Dota, Anastasiia Lodkina, Giulia Magda Martinez, Matteo Visconti
Fotografia: Andrea Benjamin Manenti, Carlo Rinaldi
Montaggio: Giorgia Currà
Musiche: Andreas Russo
Produzione: Pepito Produzioni – Film.UA con Rai Cinema
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