Io e Lulù, l’opera prima dell’attore Channing Tatum e dello sceneggiatore Reid Carolin, entrambi statunitensi, è una bella commedia dai risvolti commoventi che ha come protagonisti l’attore ed un magnifico pastore belga.
La scritta sulla locandina, che strizza l’occhio a Io & Marley di David Frankel o ad Hachiko – Il tuo migliore amico di Lasse Hallström e ai vari film strappalacrime con cane destinato al decesso inesorabile, recita: “il cane non muore”. Infatti uno dei punti di forza di Io e Lulù sta proprio nel proporre come protagonista la figura di un animale che si discosta, in parte, dagli stereotipi del cane perfetto, fedele, pasticcione ma amorevole e presenta invece un animale dalla personalità complessa, dolorante, contraddittoria, che è speculare a quella del protagonista umano. Lulù è un pastore belga così cattivo che ha bisogno di vivere per riscattarsi ed essere compreso.
Briggs (Channing Tatum) è un soldato che in seguito ad una grave ferita ha riportato un danno neurologico che, pur tenuto sotto controllo con medicinali e forza di volontà, lo vede impossibilitato a tornare nei ranghi del mestiere. L’uomo è costretto a lavori che lo umiliano, e vorrebbe tornare a fare quello che sa fare meglio, il ranger dell’esercito.
Fortuna vuole che gli sia data una chance. Per riguadagnare il posto, dovrà portare il cane di un suo compagno d’armi, deceduto, al funerale del suo padrone. Compito non facile, perchè la bella Lulù è un pastore eroe di guerra pluridecorato che si è guadagnata le medaglie uccidendo, fino a perdere il controllo di sè stessa, e poi perchè la destinazione ultima dell’animale è il veterinario che la dovrà sopprimere, a causa della sua pericolosità.
Briggs, che è sull’orlo del precipizio e se non è uno sbandato, poco ci manca, cerca di svolgere con meticolosità il compito assegnatogli. Il viaggio on the road col cane, li porrà di fronte ad avventure ed imprevisti, che metteranno in luce come entrambi siano stati feriti profondamente, nel corpo e nell’animo, dalla guerra e da ciò che “va fatto” in suo nome.
Io e lulù non è un film antimilitarista. Sia Briggs che Lulù hanno servito il proprio paese, hanno servito con coraggio e ora meriterebbero quel riposo e quell’amore familiare che non è facile conquistare in una società impietosa e tritacarne.
E’ un film sul dolore e sui modi che gli umani – e stavolta anche gli animali – adoperano per nascondelo, trasformandolo in rabbia, violenza e abbandono di sè.
Channing Tatum ha dalla sua una fisicità forte, che il film esalta e che ricorda il Sylvester Stallone di Rambo, reduce bistrattato alla ricerca di un vecchio amico e di una dignità da riscattare. Il suo film è una commedia a tratti tenera e divertente che non vuole andare oltre i suoi limiti e senza l’escamotage di erotismo o violenza gratuita, fa il suo egregio mestiere e si lascia guardare con piacere e interesse.
Io e Lulù è una storia commovente e ben raccontata adatta ad ogni tipo di pubblico che fa leva sul fascino dei due protagonisti e sulla loro controversa storia d’amore: il biglietto pagato non sarà rimpianto.
Data di uscita: 12 maggio 2022
Genere: Commedia, Azione
Anno: 2022
Regia: Reid Carolin, Channing Tatum
Attori: Channing Tatum, Q’Orianka Kilcher, Jane Adams, Kevin Nash, Aqueela Zoll, Kameron Hood, Ronnie Gene Blevins, Cayden Boyd, Nicole LaLiberte, Skyler Joy, Amanda Booth, Darren Keilan, Patricia Isaac, Luke Forbes
Paese: USA
Durata: 101 min
Distribuzione: Notorious Pictures
Sceneggiatura: Reid Carolin
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Montaggio: Leslie Jones
Musiche: Thomas Newman
Produzione: CAA Media Finance, FilmNation Entertainment, Free Association, Metro-Goldwyn-Mayer
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