Lucky Red e Koch Media sono felici di annunciare che ENNIO, film diretto da Giuseppe Tornatore incentrato sulla figura del compositore italiano Ennio Morricone scomparso il 6 luglio 2020, è finalmente disponibile da oggi in DVD e Blu-Ray.
Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e al Bif&st (Bari International Film & TV Festival), il documentario è realizzato attraverso le interviste a registi, sceneggiatori, musicisti, cantautori, critici e collaboratori che hanno lavorato con lui o che lo hanno apprezzato durante tutta la sua lunga carriera tra cui Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone e Quentin Tarantino. ENNIO ha inoltre trionfato all’ultima edizione dei David di Donatello vincendo nelle categorie ‘Miglior Documentario’, ‘Miglior Montaggio’ e ‘Miglior Suono’.
“Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci.” ha dichiarato Giuseppe Tornatore. “Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno.”
Ennio è il ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar®, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino – scene di fiction, musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco. Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira. Un’attitudine all’invenzione che trova conferma nel suo costante amore per la musica assoluta, e la sua vocazione a una persistente sperimentazione.
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