Semina il vento
Regia: Danilo Caputo
Interpreti: Yile Yara Vianello, Caterina Valente, Espedito Chionna, Feliciana Sibilano.
Genere: Drammatico, Italia/Francia/Grecia, 2020
Lunedì 4 luglio, ore 22:15, Rai 5, Canale 23, durata 91′
Nica è una studentessa di agronomia, poco più che ventenne. Dopo tre anni d’assenza torna a casa, in un paesino vicino Taranto, e lì trova un padre sommerso dai debiti, una terra inquinata, gli ulivi devastati da un parassita. Tutti sembrano essersi arresi davanti alla vastità del disastro ecologico e suo padre aspetta solo di poter abbattere l’uliveto di famiglia per pura speculazione economica. Nica, forte di uno spirito battagliero ereditato dall’amata nonna, lotta con tutte le sue forze per salvare quegli alberi secolari. Ma l’inquinamento ormai è anche e soprattutto nella testa della gente e lei si troverà a dover affrontare ostacoli inaspettati.
PRESENTATO NELLA SEZIONE PANORAMA AL 70° FESTIVAL DI BERLINO (2020).
“Semina il vento è agitato da continue sospensioni intorno alle chiome degli ulivi, nelle notti buissime della campagna, o tra i fasci di luce che filtrano dalle crepe delle rocce sotterranee: restiamo sempre a sperare che possa durare almeno per un respiro in più, ognuno di questi istanti di assoluta evocazione di un tempo arcaico e allo stesso tempo ancora così presente e tangibile. Caputo ha la tendenza a lasciarsi andare a qualche ridondanza di troppo di immagini metaforiche e allegorie (gli insetti che si mangiano tra di loro), ma sa bene come oggi non si possa percepirli che per sprazzi, certe onde e certi refoli di vento, come interferenze in una storia che parla invece ancora una volta e purtroppo di terra avvelenata, di parassiti lasciati liberi di espandere il contagio, e del gesto cieco di una ribellione violenta e insensata, un sacrificio rituale nel fuoco (quasi una focara religiosa) che distrugge insieme le macchine e le colpe dei padri” (Sergio Sozzo di Sentieri Selvaggi)
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