Il 25 luglio 2022 il circuito cinema Quattro Fontane a Roma ha accolto la Conferenza Stampa per la 37° Settimana Internazionale della Critica Cinematografica (SIC) sezione autonoma e parallela, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici ( SNCC) nell’ambito della 79 Mostra Internazionale d’arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
La location Quattro Fontane si presenta una scelta azzeccata per ospitare l’evento: dall’aspetto futuristico e al contempo retrò, con linee morbide e grigie che ricordano pellicole vintage, va ad incastrarsi alla perfezione con i contenuti del programma mostratoci. Innovazione e rinascita sono i titoli di rilievo per questa rassegna, sempre però con un occhio di riguardo ai canoni e ai valori tradizionali della Critica Cinematografica, dando però nuovo lustro al ruolo e anche un soffio di nuova freschezza e vita.
InsidetheShow vuole rendervi partecipi delle parole dei Sindacati che hanno presieduto la Conferenza.
Cristina Paternò (Presidente Sindacato Nazionale Critici): Buongiorno a tutti e grazie per aver sfidato il caldo ed essere qui con noi. Siamo molto felici, anche se purtroppo partiamo con un tema drammatico che ci sta molto a cuore, soprattutto perché si tratta di una storia sempre vicina al cinema iraniano; quest’anno in Conferenza Stampa facciamo un appello, in cui ci uniamo alla voce di tante istituzioni internazionali del cinema, per la liberazione negata del regista Jafar Panahi. I suoi colleghi Mohammad Rasoulof e Moustafa Al – Ahmad erano già detenuti con l’accusa di propaganda sovversiva per una lettera di protesta in cui si invitavano le forze dell’ordine a non utilizzare armi per sedare i conflitti nelle manifestazioni. Jafar Panahi è stato arrestato per essere andato a protestare davanti al carcere dove risiedono i due registi ed è stato condannato per direttissima a sei anni di carcere, senza processo. Ovviamente sono degli atti di provocazione anche contro altri intellettuali iraniani…
Allora, anche se è difficile, dopo questo argomento, diamo due belle notizie che riguardano La Settimana della Critica; come sapete, sono diventata Presidente del Sindacato Critici da circa sei mesi, insieme al Vicepresidente Pedro Armocida che ringrazio moltissimo per l’apporto straordinario che ha dato in questi mesi, nei quali abbiamo fatto un po’ di cambiamenti, partendo dal nostro logo. Naturalmente eravamo affezionati a quello che ci ha accompagnato per 36 edizioni, tuttavia qui siamo voluti andare verso il futuro, verso quello che poi sta diventando la Critica, con tutti i nuovi modi di fare, appunto, critica e anche con un’idea di dialogo. Il logo, rappresenta uno schermo aperto, un sentimento, volto ad unire Critica-autori- spettatori. Speriamo di riuscire a farlo.
Un’altra novità importante è che da quest’anno nasce la Casa della Critica, un progetto a cui avevamo già pensato con tutti i colleghi del Sindacato Critici nella nostra Assemblea e finalmente ci siamo riusciti! Avremo una villa, uno spazio fisico, che sarà sia per le delegazioni della Settimana della Critica che per i nostri partners, anche perché tutto questo non si sarebbe potuto fare senza la loro generosità.
Questo è, come afferma Beatrice Fiorentino, Delegata Generale, un anno zero e mi trova perfettamente d’accordo! Lo è a tutti gli effetti: guardiamo al futuro della Critica, pur restando orgogliosi e consapevoli della nostra tradizione. Beatrice, ci racconti un po’ tu?
Beatrice Fiorentino: Buongiorno a tutti e ben trovati. Sono molto felice oggi, perché stiamo per mostrare il programma della 37° edizione della Settimana della Critica; questo è l’inizio di un percorso che ci vede tutti molto coinvolti , soprattutto all’interno del gruppo di lavoro della SIC ed infatti approfitto per ringraziare la Commissione composta da Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Fede e Federico Pedroni. C’è stato fin dal primo istante un grande investimento emotivo, oltre che di risorse da parte del Sindacato, con quest’idea di crescita e di definizione del ruolo, sempre ovviamente fedeli a questa identità, per la quale sentiamo un forte senso di appartenenza, ma al tempo stesso con la voglia di perlustrare qualcosa di diverso; abbiamo considerato il 2022 come una sorta di anno zero da cui ripartire, in primis perché siamo consapevoli che veniamo da due anni molto difficili, segnati dalla pandemia e da altre calamità di vario genere e quindi forse per una sorta di reazione, abbiamo cercato di proiettarci istintivamente verso questo futuro, su ciò che sarà dunque, non su quello che è stato.
Chiaramente i problemi non sono risolti nel mondo e questa complessità che ci circonda è molto presente, ciò nonostante siamo andati incontro ad una potenziale edizione di rinascita possibile, sperando che dall’anno prossimo potremo dire di esserci lasciati tutto questo alle spalle.
Anche quest’anno abbiamo scelto di riavvalerci della collaborazione del fantastico trio Emiliano Mammuccari, Mauro Mazzeo, Fabrizio Verrocchi, per la realizzazione dell’immagine ufficiale della Settimana della Critica. Locandina ufficiale della SIC 37 si intitola Creature in eterno movimento.
Si parte dal bianco e nero dello scorso anno, che si ispirava al ritorno in sala, a quell’abbraccio che ci era tanto mancato; si esce in mezzo alla gente e c’è un accenno di colore anche se non pieno, perché siamo ancora in una fase evidente di transizione in un presente che fa da ponte tra un prima e un dopo. In primo piano spicca la nostra idea rock di regina del cinema che si avventura tra le persone, con un’identita’ indefinita.
La sigla della Sic invece è stata realizzata dalla Frame by Frame, nostro storico partner, legato soprattutto al Premio principale, cioè quello del miglior cortometraggio.
Tendo a sottolineare che la sigla non è un accessorio ma un vero e proprio contenuto della Sic, intanto perché mi piace fare un discorso da critico e quindi tutto ciò che sta sullo schermo è cinema, racconto; quindi siccome la sigla sarà l’immagine che precederà la visione dei film selezionati e vi darà il benvenuto in sala, è un vera e propria narrazione! Devo ringraziare Davide Giorgio, l’anima del progetto multimediale Cantautoma, che ha composto per noi la sigla, andando anche lui alla ricerca di questo sound of future. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Cinecittà per la selezione dei cortometraggi italiani.
I sette lungometraggi partecipanti alla 37° Settimana Internazionale della Critica concorreranno per il Gran Premio IWonderfull, giuria internazionale al miglior film; Premio del Pubblico The Film Club assegnato dal pubblico in sala; inoltre vediamo l’assegnazione del Premio Circolo del Cinema di Verona, con giuria composta da soli under 35 del Circolo di Verona e destinato al film più innovativo della sezione. Premio Mario Serandrei- Hotel Saturnia miglior contributo tecnico, Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi de Laurentiis”.
Per approfondimenti sui cortometraggi, film in concorso e la selezione: www.sicvenezia.it
Accogliamo anche noi di InsidetheShow il consiglio di Paul Vecchiali, messo in luce dai colleghi della SIC:
“Bisogna fare come i Lumière: reinventare il cinema a ogni film”
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