Si è conclusa all’Isola del Cinema la 9° edizione di Mamma Roma e le Città, il concorso nazionale di cortometraggi in collaborazione con Europcar – leader europeo nel noleggio di auto e furgoni e brand di Europcar Mobility Group, tra i major player sul mercato della mobilità, dedicato quest’anno al genio di Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il centenario. Il Premio al Miglior Cortometraggio, consegnato dal Commercial Director di Europcar Mobility Group Italia Enrico Farina, è andato a LA SEDIA SUL MARE di Elisa Faccioni, a THINGS di Oana Adina Enache e Oscar Renni il Premio Forme Web TV e infine il Premio Isola del Cinema a SERAPH di Andrea Rebecca Marchini, consegnati rispettivamente da Ludovica Anzaldi, membro della giuria under 30 di quest’anno, e dalla Direttrice Artistica del Festival Joana de Freitas Ginori.
12 i finalisti scelti tra oltre 90 giovani filmmakers di tutta Italia, invitati da Isola del Cinema a trascorrere insieme questa serata e a conoscere l’Isola Tiberina e la città di Roma, che hanno partecipato al concorso inviando i loro corti al comitato artistico del Festival, con Giulia Chianese in qualità di Responsabile di Concorso:
- Things di Oana Adina Enache e Oscar Renni
- Seraph di Andrea Rebecca Marchini
- Brain Flush di Rebecca Maslowsky, Elena Giulietti e Francesco Catena
- Ritrovarsi di Alice Pessina
- Make a Wish di Andrea Corazza
- Undressed Tremors di Ekaterina Saglimbeni e Gaia Asquino
- Trash Talking di Renato Cacace
- La sedia sul mare di Elisa Faccioni
- Save the Cash di Simone Luciani
- Self di Mirko Fragalà
- Huchette di Giacomo Di Fiore
- Con i miei occhi di Silvia Nobili
La serata di premiazione del contest, che da concorso locale Mamma Roma e i suoi Quartieri è diventato dal 2019 di portata nazionale, si è svolta ieri sera nella splendida cornice dell’Arena Lexus di Isola del Cinema alla presenza dei giurati di questa 9° edizione che ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori professionisti del settore cinematografico e artistico anch’essi under 30: Nicole Rossi, influencer e attrice nonché madrina di questa edizione del concorso, Alec Trenta, artista proveniente dal mondo della graphic novel, Phaim Bhuiyan, regista e attore, Ludovica Anzaldi, fotografa e art director, e Carmelo Segreto, regista e produttore. La serata è iniziata con la proiezione dei dodici cortometraggi finalisti e di quattro titoli fuori concorso, scelti per il loro rapporto forte tra le donne e la città, e ha poi visto l’assegnazione dei Premi che prevedono un premio in denaro per il primo corto classificato nella categoria Miglior Cortometraggio e una visibilità per tre mesi sulla piattaforma Forme Web Tv per tutti e tre i finalisti.
Ecco le motivazioni della giuria:
LA SEDIA SUL MARE di Elisa Faccioni
“Potrebbe essere l’inizio d racconto di Hemingway. Un uomo anziano , un pescivendolo, in riva al mare assapora attimi di nostalgia, di tristezza e malinconia attraverso una fotografia. Quando sta al mercato invece si sente distratto e spaesato, ma quando ritorna nel suo luogo sicuro, ritrova la pace, ed è proprio lì che riesce ancora a commuoversi ed apprezzare le piccole cose. Vince The Chair On the Sea Per la capacità di aver raccontato in maniera semplice e diretta, la storia, valorizzando il protagonista e i luoghi ambientati.”
THINGS di Oana Adina Enache e Oscar Renni
“Quello che affascina di questa storia è che ogni singolo oggetto, forma, colore, movimento e dimensione appartiene propriamente al mondo di “Things”. Il tratto è davvero caratteristico. Ad ogni nuova visione scopriamo un dettaglio diverso, un oggetto che magari, nelle volte precedenti abbiamo perso di vista. Le fiamme dei fornelli, il modo in cui cammina il protagonista, i piatti e le forchette, anticipano la poesia della storia, semplice e mai scontata. Ogni dettaglio è curato e questo porta ad un risultato davvero sorprendente. Al termine dell’animazione, rimane la nostalgia di quel mondo di oggetti tipico e assolutamente inedito che appartiene al protagonista e a tutto il racconto. Davvero Complimenti.”
SERAPH di Andrea Rebecca Marchini
“Ci abbiamo trovato una descrizione perfetta di cosa provano le persone che stanno strette nella loro città, nel loro corpo, nella loro mente. Tutto ripetitivo. Tutto si ferma allo stesso punto. Tutto ad un certo punto, ha un limite insuperabile, e tu non puoi controllarlo. Se non pensando in maniera diversa. Diventando unico e ragionando fuori dalla massa. Fino a superare quel blocco, qualunque natura abbia esso. È stato uno di quelli che più ha centrato il fulcro di questo concorso agendo in maniera innovativa e tecnicamente invidiabile anche alle grandi produzioni. È proprio il sentimento che chiunque, almeno una volta, ovunque ci si trovi a vivere, ha provato in questo mondo. Quel sentimento che ti evoca di impotenza, di routine e quindi di angoscia. Finché non impari a vedere ciò che ti circonda con occhi nuovi o addirittura non trovi una tua nuova personale strada. La scelta del luogo vuoto, abbandonato, la protagonista è sola, quasi fosse tutta una lotta dentro la sua testa. O così almeno è stato interessante immaginarlo. Doppiaggio eccellente, personaggio strutturato così bene da sembrare vivo. Complimenti.”
Di seguito le sinossi dei corti vincitori:
LA SEDIA SUL MARE
La sedia sul mare è una semplice rappresentazione di chi sa solo soffocare nei ricordi di una vita passata. Di chi pensa a come sarebbe stato, per evitare di pensare a ciò che è realmente. Antonio è un anziano pescivendolo del mercato di Catania. Uomo scontroso e intollerante. L’unico momento in cui Antonio è in pace col mondo è sulla spiaggia, prima e dopo il lavoro al mercato. Ogni giorno inizia guardando il sole sorgere dall’orizzonte, i piedi immersi nell’acqua fresca del mare, sulla sua sedia di legno osserva nostalgico una vecchia fotografia che ritrae una bambina. Non sappiamo con esattezza chi sia, ma possiamo immaginare che sia qualcuno di molto caro, qualcuno di perduto. Un giorno qualunque sulla sua spiaggia, la sua attenzione viene catturata da una bambina che, giocando con suo padre, gli si avvicina e timidamente gli porge una conchiglia. Per la prima volta dopo tanti anni Antonio sorride, poi guarda il mare, questa volta con uno sguardo privo di tristezza.
THINGS
Il protagonista di Things vive la sua giornata tranquilla come tutte le altre, tra i suoi mille oggetti e faccende, finché un vicino infastidito non chiama qualcuno che si possa occupare di lui.
SERAPH
In un mondo che appare desolato, Luc è alle prese con una sfida con sé stessa: superare quell’ostacolo che le si staglia davanti. L’arrivo è lontano, la volontà non demorde. Ma quando tutto ciò per cui si lotta non conduce al risultato sperato, cosa resta da fare? Lasciandosi andare, sarà solo nel crollo delle certezze che la sua visione sarà in grado di aprirsi. Ma sarà troppo tardi, allora?
Partner culturale del Concorso è Forme Web TV, piattaforma recente innovativa e gratuita, che punta all’espansione oltre i confini del Lazio. Nuove generazioni di cineasti e autori raccontano il territorio e fanno cultura, conoscono e modificano la società in modo fluido, coinvolgente, dinamico. I canali online sono quattro – Arte, Cinema, Approfondimento e Mosaico; attraverso di essi artisti emergenti hanno iniziato a scarnificare il territorio, cercando di creare un network e una nuova generazione di registi che sappia crescere insieme. Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio con fondi dell’Unione Europea ed è in continua espansione. (www.formewebtv.it)
L’Isola del Cinema è prodotta dall’Associazione Amici di Trastevere con il patrocinio del MIC – Ministero della Cultura, del MAECI – Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio, di Roma Capitale e Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO.
Lascia un commento