Insidetheshow ieri era alla conferenza di Rai Fiction per la presentazione alla stampa della nuova serie in onda su RAI 1 alle 21.25 da Lunedi 3 Ottobre per 6 serate:
SOPRAVVISSUTI
Arianna è una barca a vela che salpa da Genova per una traversata oceanica con 12 passeggeri. Dopo pochi giorni di navigazione, una tempesta si abbatte sull’imbarcazione facendola scomparire dai radar. Un anno dopo verrà ritrovata al largo delle coste venezuelane con soltanto 7 persone a bordo. Cosa è accaduto alle altre? Quale segreto nascondono i superstiti?
“Una grande sfida narrativa che affronta il thriller, il mystery su due fasi temporali, con il piacere per lo spettatore di arrivare alla scoperta del segreto che unisce i sopravvissuti”, ha introdotto la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati.
Interpretata da Lino Guanciale, Barbara Bobulova, Luca Biagini, Stefi Celma, Vincenzo Ferrera, Giacomo Giorgio, Pia Lanciotti, Elena Radonicich, Fausto Maria Sciarappa, Camilla Semino Favro, Alessio Vassallo, Sopravvissuti è una serie dell’Alleanza Europea cooprodotta da Rai Fiction, Rodeo Drive, France Télévisions, Cinétévé, ZDFneo.
La serie è stata ideata da quattro allievi della prima edizione del Master di Scrittura Seriale organizzato da Rai Fiction, in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia e con il sostegno dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA). Sofia Bruschetta, Ivano Fachin, Giovanni Galassi, Tommaso Matano, dopo aver ideato il concept, sono stati guidati nella fase editoriale dalla headwriter Viola Rispoli e dallo sceneggiatore Massimo Bacchini. “Una scrittura alta e una sinergia di lavoro tra competenze di altissimo livello”, sottolinea il regista Carmine Elia, che ha voluto ricreare in teatro la barca a vela e sulla quale sono state girate le scene della tempesta “con grandissima professionalità dei tecnici e di chi ha saputo creare effetti speciali” ha evidenziato il produttore Marco Poccioni di Rodeo Drive. “E’ stata un’avventura appassionante ed esaltante” ricorda Lino Guanciale per il senso di meraviglia delle scene, dal piano di lavoro del naufragio in teatro, agli esterni di Genova per la bellezza e la potenzialità scenica che la città ligure possiede, ove l’elemento principale dell’acqua si contrappone all’incombenza delle montagne.
Sopravvissuti, dunque, si preannuncia una serie spettacolare dalle immagini potenti e dal coinvolgimento emotivo totale. Il tema del perdere sé stessi, le proprie certezze, attraverso l’evento metaforico scatenante della tempesta, innesca un vortice di emozioni e di azioni per la sopravvivenza. Quella sopravvivenza che segnerà un nuovo inizio o una lente d’ingrandimento sulle conseguenze delle proprie scelte?
Ma i superstiti non saranno soltanto i soli sopravvissuti alle insidie del mare, ma anche coloro che dopo un anno si ritroveranno ad accogliere a terra colui o colei che si credevano ormai perduti per sempre. Una linea invisibile traccerà il prima dal dopo per entrambi, consegnando loro un rewind dal linguaggio sconosciuto.
“A volte, quando finalmente crediamo di aver capito chi siamo, la vita ci mette di fronte alla vastità ridicola del nostro errore con tutta la violenza di cui è capace. Nella nostra serie questo simbolico furto d’identità compiuto dal destino è la tempesta che ad alcuni passeggeri toglie la vita e ad altri toglie tutto il resto. Le conseguenze umane di questo evento sono la cosa che più mi ha attratto di questo progetto […]” (Carmine Elia – il regista).
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