Sono trascorsi 40 anni dal 30 aprile del 1982, giorno in cui il segretario regionale del PCI Pio La Torre perse la vita insieme al suo autista e amico Rosario Di Salvo, per mano di un commando mafioso. Walter Veltroni, nel film documentario da lui diretto Ora tocca a noi – storia di Pio La Torre, che sarà presentato in anteprima come “Special Screening” alla prossima Festa del Cinema di Roma, racconta per la prima volta la storia di una esistenza esemplare, interamente dedicata all’impegno civile e alla lotta alla mafia, cominciata a fianco dei braccianti, dipingendo il ritratto di un uomo intenso, schivo, determinato, che la morte ha reso drammaticamente uno dei tanti eroi di cui, purtroppo, il nostro Paese ha avuto bisogno. “Ora tocca a noi” è proprio la frase che La Torre disse pochi giorni prima del suo assassinio all’amico di sempre Emanuele Macaluso, consapevole che Cosa Nostra stava stringendo il cerchio attorno a lui e alla sua battaglia per la legalità.
Prodotto da Gianluca Curti e Santo Versace per Minerva Pictures, insieme a Rai Documentari e Luce Cinecittà, con il contributo di Rai Teche, realizzato da Minerva Pictures, Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre si snoda attraverso preziose testimonianze, prima fra tutte quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ricorda quanto sia stato determinante il contributo di Pio La Torre: “La Legge che porta anche il suo nome contiene elementi che si sono dimostrati essenziali per colpire e sconfiggere la mafia”.* E come quelle di Giuseppe Tornatore, dell’attuale Procuratore Capo di Palermo Maurizio De Lucia, l’ex capo della Squadra Mobile di Palermo Francesco Accordino, la figlia di Rosario Di Salvo, Tiziana di Salvo, e il figlio di Pio, Franco La Torre.
Molti anche i momenti veri della vita di La Torre, testimoniati immagini di repertorio dei comizi, dei suoi interventi ai congressi di partito, in Parlamento o raccontati cinematograficamente attraverso la sceneggiatura di Monica Zapelli (David di Donatello per L’arminuta e I cento passi) e le interpretazioni di Davide Amato e Moisè Curia, che danno il volto a Pio da bambino e da adulto.
Ora tocca a noi – storia di Pio La Torre sarà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari prossimamente su Raitre.
La vita di Pio La Torre raccontata attraverso il ricco materiale d’archivio e le interviste originali che si alternano alle immagini che ricostruiscono gli anni della sua infanzia e della sua giovinezza, in un racconto unico e compatto. La forza dei gesti e delle parole di Pio irrompe dalle immagini di repertorio dei comizi, dei suoi interventi ai congressi di partito, in Parlamento, come il vibrante discorso dopo l’omicidio di Piersanti Mattarella. Ed emerge attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto, come quella di Giuseppe Tornatore, che ci riporta al momento in cui alla sede Rai di Palermo arrivarono le prime, terribili, immagini dell’attentato. O ancora, i ricordi di Emanuele Macaluso, del figlio Franco La Torre, di amici e colleghi con cui La Torre ha condiviso un lungo cammino di impegno politico e civile, interrotto quella mattina di quaranta anni fa.
*La legge n. 646, del 13 settembre 1982, nota come legge “Rognoni-La Torre“, introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.
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