Si è svolta ieri- durante l’affollata conferenza stampa di presentazione del suo film Rheingold (2022), in programmazione alla 17. Festa del cinema di Roma – la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Kineo Movie e GCHR for humanity Award al celebre regista tedesco Fatih Akin.
Il cineasta è stato premiato per l’impegno costantemente profuso nella difesa dei diritti umani, come testimonia anche il suo precedente film Il Padre (2014), sul genocidio degli Armeni.
Il Premio Kinéo, diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale Kinéo, che quest’anno ha compiuto i suoi primi 20 anni, è stato istituito nel 2002 per iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nell’ambito delle diverse categorie del cinema italiano, internazionale e dell’audiovisivo in generale, infatti, un particolare prestigio internazionale lo rivestono due riconoscimenti il Green&Blue Award in collaborazione con UNESCO, a difesa dell’Ambiente e il Movie for Humanity Award, assegnato ogni anno, nelle capitali del cinema in occasione dei massimi festival o eventi, a personalità artistiche di fama internazionale, che si sono distinte attraverso il mezzo cinematografico nella tutela dei diritti umani a favore dei più deboli e in ogni parte del mondo.
Da quest’anno è stata avviata una proficua e stabile collaborazione tra Kinéo e Global Campus of Human Rights, concretizzatasi nella realizzazione di un progetto speciale sostenuto e finanziato dal MIC.
Il Global Campus of Human Rights è il più esteso network internazionale di università specializzate negli studi e nella formazione post-laurea sui diritti umani e sulla democrazia. Infatti, la rete di cui si compone il Global Campus, in più di vent’anni di educazione d’eccellenza, annovera circa 100 prestigiose università e offre opportunità di formazione a studenti talentuosi ed impegnati nella promozione dei diritti umani in tutto il mondo.
Dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani sono i principi sui cui si fonda la visione del Global Campus of Human Rights.
Ad oggi Global Campus ha formato oltre 4.200 studenti attraverso i programmi di Master, più di 6000 attraverso corsi di formazione, seminari, workshops specializzati su tematiche o target professionali specifici, e più di 10.000 partecipanti attraverso attività di formazione offerte on-line.
Tra le attività di maggior impatto sviluppate presso la sede centrale del Global Campus a Venezia e afferenti ad una delle aree strategiche di sviluppo del network – quella del rapporto tra arti visive e diritti umani – vi è in particolare la Summer School in Cinema, Human Rights and Advocacy, che si svolge a Venezia in concomitanza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Il Global Campus è attivo nell’instaurare collaborazioni finalizzate a valorizzare il ruolo strategico che rivestono il cinema e l’audiovisivo nella promozione e nella tutela dei diritti umani. In particolare, si prefigge di integrare organicamente le conoscenze, le competenze e le azioni sulla materia dei diritti umani, coinvolgendo autori, artisti e studiosi in un lavoro di confronto e approfondimento e coinvolgendo larghe fette di popolazione, soprattutto quelle più giovani, in un processo di comprensione sistemica e integrata delle narrazioni legate al mancato rispetto dei diritti umani e delle iniziative comuni da intraprendere per assicurarne il rispetto a livello globale.
Dopo la Festa del Cinema di Roma – con la quale l’Associazione Kinéo ha avviato, a partire da questa 17^ edizione, un’apprezzata collaborazione finalizzata a dare risalto alle personalità artistiche particolarmente distintesi nelle azioni di sostegno alla tutela dei diritti umani – la tappa successiva sarà Los Angeles dove, nel corso dell’ITTV film Festival ideato e organizzato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, sarà assegnato il Kinéo e GCHR Award che continuerà il suo corso, nel 2023, a Berlino e a Cannes.
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