OFFICINE UBU è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema il 12 gennaio di NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco e diretta dalla regista siriana Soudade Kaadan che, dopo aver vinto il Premio degli Spettatori – Armany Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia, è stata appena insignita del Premio Diritti Umani Amnesty International alla 28esima edizione del MedFilm Festival 2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha consegnato il premio con la seguente motivazione: “Perché racconta con delicatezza e apparente leggerezza una pagina imperdonabile della nostra storia recente. Senza insistere sugli aspetti violenti e cruenti, riesce a trasmettere con potenza il dolore e il senso di precarietà e di attesa delle persone oppresse dall’assedio delle città siriane, durante il conflitto; a raccontare le storie delle famiglie divise dai tentativi di fuga verso il mare, anche con la consapevolezza che sarà solo l’inizio di un nuovo rischiosissimo viaggio. E commuove la forza con cui questo racconto a tratti surreale e sempre poetico celebra caparbiamente la vita, la resistenza e la capacità delle donne e dei giovani di prendersi il ruolo di motori del cambiamento profondo“.
NEZOUH in arabo significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri). Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da rifugiati. NEZOUH è un racconto universale ricco di realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento sociale e culturale.
NEZOUH, dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo, tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival, Busan International Film Festival, Tokio International Film Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine UBU.
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova improvvisamente esposta al mondo esterno.
Un giorno, un ragazzo che vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il padre è determinato a rimanere nella città assediata per non diventare un rifugiato, questa nuova finestra apre un mondo inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.
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