Il cinema nord-europeo e, in particolar modo scandinavo, è da sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio per nulla secondario nel mondo della cinematografia internazionale, complice la presenza di professionisti di grande spessore che spesso sono riusciti ad esportare e far ammirare le proprie idee in tutto il mondo. Numerosi sono poi anche i casi di remake realizzati dalle produzioni americane di pellicole nate e prodotte originariamente proprio in questi paesi, che rappresentano una vera e propria culla di nuove idee soprattutto per determinati generi (si pensi ai thriller). La Svezia negli ultimi anni è riuscita ad essere anche protagonista di molti Festival del cinema e diversi attori svedesi sono stati capaci di mettersi in mostra e approdare poi, da protagonisti, nel mondo di Hollywood e delle produzioni più famose: è il caso, ad esempio, degli amatissimi membri della famiglia Skarsgård o di Joel Kinnaman, segno che il paese che ha dato i suoi natali anche ad uno dei più eccellenti padri spirituali del cinema come Ingmar Bergman continua ad essere una fucina di talenti che può non solo raccontare belle storie ma anche esportare attori e professionisti di spessore.
Tra gli attori in rampa di lancio c’è anche Michael Hillberg, attore e regista su cui molti addetti ai lavori sono pronti a scommettere. Con diversi progetti in cantiere e pronti ad uscire (probabilmente anche in Italia), l’interprete svedese ha comunque già messo alle sue spalle numerose apparizioni in Festival del cinema di grande prestigio, come quello di Cannes, e ha partecipato anche a produzioni importantissime come “King Arthur: il potere della spada” e “Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga”. Noi di InsidetheShow abbiamo contattato in esclusiva l’attore parlando con lui della sua carriera e dei suoi prossimi progetti.
Secondo te quanto è differente il cinema europeo da quello americano oggi?
Un po’ di differenze tra il cinema europeo e quello americano ci sono, è evidente, ma io credo che ci siano più punti in comune che differenze oggi. Ritengo che, parlando di cinema, una bella storia possa catturare l’attenzione del pubblico a prescindere che si tratti di una produzione europea o di una americana.
Cosa puoi dirci riguardo alla tua esperienza nel film “Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga”?
È stata una gran bella esperienza! Ricordo che prima di girare proprio la prima scena, ero con Will Ferrell, Rachel McAdams e altri membri del cast e della crew e all’improvviso accadde una cosa particolare: Will Ferrell iniziò a parlare con me in svedese! Venne fuori che lui è sposato con un’attrice svedese (Viveca Paulin, ndr) e quindi parla un po’ di svedese seppur “maccheronico”. Fu un divertentissimo modo di rompere il ghiaccio. Ho bei ricordi di quell’esperienza anche perché ci fu tanta improvvisazione e soprattutto ci furono tante risate sul set!
Qual è il progetto di cui vai più orgoglioso e perché?
Recentemente ho partecipato alla produzione del pilot di una Serie TV in cui io recito anche. Abbiamo portato questo lavoro lo scorso maggio al Festival di Cannes ed è stata una bella emozione. Ero già stato lì al Festival diverse volte, ma mai con un progetto in cui fossi così tanto coinvolto nella produzione e questo penso che sia stato assolutamente tra i momenti più belli della mia carriera.
C’è un attore in particolare con cui ti piacerebbe lavorare in futuro?
Ce ne sono tanti! Uno di loro è, ad esempio, Joel Kinnaman (“House of Cards”, “The Suicide Squad”). Mi piacerebbe davvero moltissimo, da suo connazionale, poter seguire le sue orme in termini anche di scelte di carriera. Quindi Joel se stai leggendo questa intervista… Contatta il mio agente!
Ripensando alla tua carriera, hai qualche rimpianto?
È una domanda molto difficile. Non penso di avere grossi rimpianti anche se, certo, a volte è davvero un peccato non venire presi per certi ruoli per cui fai le audizioni. Io però cerco di non concentrarmi troppo su queste cose e di rimanere, invece, concentrato sulle successive opportunità che possono presentarsi davanti a me.
A proposito di prossime opportunità… Cosa puoi dirci dei tuoi progetti futuri?
Ho un paio di progetti interessanti in rampa di lancio ma, sfortunatamente, non sono cose di cui posso ancora parlare! Una cosa che però posso dire è che ho girato recentemente una serie TV chiamata “Adult Behaviour” (“Vuxna Människor” in svedese) che è da poco uscita in Svezia e che potrebbe, incrociamo le dita, presto essere disponibile anche su Netflix in tutti gli altri paesi!
Photos Credit: Seokwon Jeong
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