Regia: Carlo Sironi; drammatico, Italia 2019
Interpreti: Sandra Drzymalska, Claudio Segaluscio, Bruno Buzzi, Barbara Ronchi, Marco Felli, Vitaliano Trevisan
Lunedì 28 novembre, ore 21.15, Rai 5, canale 23; durata: 102′
Ermanno (Claudio Segaluscio) è un ragazzo che vive di espedienti, passa le sue giornate fra slot machine e piccoli furti. Lena (Sandra Drzymalska) arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno viene incaricato di fingersi padre della bambina per permettere a suo zio Fabio (Bruno Buzzi) e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento in maniera veloce, attraverso un’adozione tra parenti. Sole (questo il nome della bimba), però, nasce prematura, e deve essere allattata al seno. Mentre Lena cerca di negare il legame con sua figlia, Ermanno, privo di scopi e aspirazioni nella vita, inizia a prendersi cura di loro come se fosse davvero il padre.
Candidato al David di Donatello nella categoria “miglior regista esordiente” e ai Nastri d’Argento nella sezione “Orizzonti” della 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film Sole, lungometraggio d’esordio di Carlo Sironi, ha ottenuto il premio come miglior rivelazione agli European Film Awards 2020.
Il film mette in secondo piano le scelte stilistiche del linguaggio cinematografico per far risaltare maggiormente l’intima essenza dei protagonisti. A questo proposito, Sironi ha spiegato in un’intervista: “Credo che il linguaggio visivo che ha il film, molto asciutto, molto essenziale, molto concentrato sui personaggi è pensato per dare spazio allo spettatore di entrare nel loro mondo interiore, arrivare a chiedersi cosa pensano, cosa provano, quello che non comunicano verbalmente […]. Il film non aveva bisogno di un grande utilizzo di mezzi espressivi, è un film che viveva all’interno a mio avviso” (www.theserendipityperiodical.it).
Lascia un commento