Tito e gli alieni
Regia: Paola Randi; fantastico, Italia 2018
Interpreti: Valerio Mastandrea, Gianfelice Imparato, Clémence Poésy, Luca Esposito, Chiara Stella Riccio, Miguel Herrera, Barbara Ronchi
Lunedì 26 dicembre, ore 21.15, Rai 5, canale 23; durata: 92′
Da quando ha perso la moglie, il Professore (Valerio Mastandrea) vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Il suo solo contatto con il mondo è Stella (Clémence Poésy), una ragazza che organizza matrimoni per turisti a caccia di alieni. Un giorno gli giunge un messaggio da Napoli: suo fratello (Gianfelice Imparato) sta morendo e gli affida i suoi figli, che andranno a vivere in America con lui. La sedicenne Anita (Chiara Stella Riccio) e Tito (Luca Esposito), di 7 anni, arrivano pieni di aspettative: sognano Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli extraterrestri.
Nastro d’argento per il miglior soggetto nel 2019, Tito e gli alieni è una tenera “fiaba crepuscolare e stralunata” (V. Caprara, recensione in «Il Mattino», 7 giugno 2018) girata tra il Nevada e Almeria, che si avventura coraggiosamente nel territorio della fantascienza, genere che per il cinema italiano si è sempre rivelato particolarmente ostico. Parlando proprio di questa scelta e dei film che l’hanno influenzata, la regista Paola Randi ha dichiarato: “Io sperimento e rielaboro ma ho molti Maestri fondamentali che mi hanno sostenuto in questo film, la fantascienza anni ’70 e ’80 da Lucas a Spielberg, da Kubrick a Tarkovskij e poi Melies, il meraviglioso prestigiatore inventore di tutti i generi e degli effetti speciali tra le altre cose, ma anche il mitico Carlo Rambaldi di cui ero fan fin da bambina” (G. Aricò, Tito e Gli Alieni – Intervista a Paola Randi: “L’Universo ha la voce dei sogni, dei desideri e della memoria”, www.cameralook.it).
Nei titoli di chiusura il film è stato dedicato all’autore delle musiche, Fausto Mesolella membro storico della Piccola Orchestra Avion Travel, scomparso prematuramente nel 2017.
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