Durante il campionato di Formula 1 del 1976 la sfida tra Niki Lauda e James Hunt divenne leggenda. Oggi appare al cinema grazie alla spettacolare visione di Ron Howard (premio Oscar per A Beautiful Mind) e con la grandiosa interpretazione di Daniel Brühl e Chris Hemsworth. Il primo, noto per essere stato cecchino tedesco di Bastardi senza gloria (2009), interpreta il tre volte campione di Formula Uno Niki Lauda, austriaco meticoloso e razionale che tornò in pista dopo uno spaventoso incidente. Il Thor (2011) Hemsworth invece impersona l’antagonista James Hunt, ribelle e spudorato con la guida folle e verace dell’istinto. Due personalità opposte ma complementari, due talenti totalmente immersi nella passione di correre …e di vincere.
Sin dalla prima inquadratura Rush vibra sulla pista, sincronizza azione e emozione dentro un abitacolo che custodisce sogni, ego, paure e adrenalina. Trovare un binomio che rappresentasse tutto questo e andasse persino oltre una storia già scritta era perciò fondamentale. Il “mago” Howard ci è riuscito usando le gare e la velocità come pretesti, ma senza privarle della loro importanza. L’impatto visivo e tecnico ci riporta quindi agli anni ’70, al glamour, ai colori, ai motori e alla vita che vi scorre dentro; ma è lo zoom sui volti, sulle visiere e nei pistoni delle monoposto che fa nascere il sentimento.
La benzina che accende Rush è la scoperta della mente e dell’indole dei due fuoriclasse, gladiatori tragici ma anche ironici, personalità complesse che si rincorrono, si spiano, si insultano e dopo si stringono la mano. Un incontro che prima di diventare rispetto fu conflitto e motivazione, principio e rabbia. Quest’ultima espressione della linfa vitale che li distingueva, più volte scintilla di competizione e di salvezza.
Il biopic di Howard lo racconta con uno straordinario impatto emotivo e un realismo trascinante, capace di coinvolgere anche coloro che non hanno mai seguito un Grand Prix. Presenta sedici gare senza diventare cronaca sportiva, traccia due profili senza drammatizzare all’inverosimile, né adagiarsi sulle frivolezze delle loro vite (si pensi all’Hunt playboy o alla pignoleria antipatica di Lauda): gli accenni sono presenti dove servono e i dettagli dove occorrono. Il Gran Premio di Nürburgring in Germania dove Lauda ebbe l’incidente che lo sfigurò per sempre, è inserito in un contesto ben più ampio, a dimostrazione che non si tratta solo di dolorose sconfitte o di sfrenate vittorie.
Nel cast anche l’ottima partecipazione del nostro Pierfrancesco Favino (Clay Ragazzoni) sempre più presente sul territorio internazionale. Altri ruoli determinanti sono le coprotagoniste femminili Olivia Wilde e Alexandra Maria Lara. Insieme ad alcune scene divertenti (la pseudo dichiarazione di Lauda alla moglie Marlene) e alle musiche di Hans Zimmer il regista completa una storia che ruggisce, respira e trionfa in un film che possiede un’anima.
“La felicità è un nemico. Ti indebolisce. Ti insinua dubbi”
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=LiR5FPkGTNk]
Scheda film
Titolo: Rush
Regia: Ron Howard
Sceneggiatura: Peter Morgan
Cast: Daniel Brühl, Chris Hemsworth,, Alexandra Maria Lara, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino, Natalie Dormer
Genere: biografico (sportivo)
Durata: 123’
Produzione: Cross Creek Pictures & Exclusive Media in associazione con Immagine Entertainment, Revolution Films e Working Title
Distribuzione: 01 Ditribution
Nazione: Usa, Germania, Regno Unito
Uscita: 19/09/2013.
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