Il matrimonio combinato di Youtie e Guiying, un uomo e una donna che vivono vite difficilissime, sembra portare inevitabilmente alla somma di due solitudini. Di due povertà (sociali, emotive, affettive). Ma da questo incontro, tenero e pudico, prenderà forma giorno dopo giorno un legame solido e prezioso.
Return to Dust, titolo-rivelazione della Berlinale e del Far East Film Festival di Udine, dove ha vinto il Black Dragon Award e il Silver Mulberry Award, racconta l’amore attraverso i silenzi e i ritmi contadini della Cina rurale. Un’opera dolce e dolente che ha il sapore della terra e delle stagioni. Se Li Ruijun ha affidato il ruolo di Guiying ad un’attrice di grande esperienza come Hai Qing (Fire on the Plain, Operation Red Sea, Sacrifice), a farle da controcanto ha invece chiamato un absolute beginner come Wu Renlin, cioè un vero contadino (nonché zio dello stesso Li). Una scelta che imprime ulteriore naturalezza alla dimensione, aspra e sospesa, di Terra e polvere: un film così lontano dal rumore della civiltà e così vicino all’anima degli spettatori.
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