L’Esorcista- The Believer, diretto da David Scott Green, in uscita nelle sale oggi, 5 ottobre 2023 e’ la sesta meraviglia della maestosa saga demoniaca che vide la luce per mano del genio di William Friedkin (1973), con la sua omonima pellicola tratta dal romanzo The Exorcist, nato dalla penna di William Peter Blatty.
Green a braccetto con Peter Satter e Scott Timms alla sceneggiatura, il quale diede il suo contributo alla stesura per il lungometraggio Insidious- The Red Door di Patrick Wilson nel 2023, raccolgono il testimone del folgorante capostipite, accompagnando lo spettatore attraverso un viaggio di ritorno alle origini; è pur vero che il prodigio filmico compiuto dal genio di Friedkin rimane attualmente allo stato inimitabile, ma Green sa calibrare il tiro, centrando l’ effetto tensivo e porta la sala in un pulse adrenalico, concedendo al suo pubblico 1h e 51 minuti di buon disagio, facendosi leggere in una trama vivace e profonda.
The Believer è la storia di Victor Fielding ( Leslie Odom Jr. ), che dopo la perdita della moglie incinta, morta a causa di un terremoto ad Haiti tredici anni prima, si ritrova a dover crescere da solo la loro figlia Angela (Lydia Jewett), la quale un giorno assieme alla sua amica Katherine (Olivia O’ Neill), decide di mettersi in contatto con la madre defunta, tramite una seduta spiritica fatta in un bosco. Le due ragazze però spariscono per tre giorni, non ricordando poi nulla sull’accaduto, iniziando a dar luogo ad eventi inquietanti ed inspiegabili. Victor e la famiglia di Katherine che si troveranno cosi a guardare negli occhi il Male oscuro, chiedono il supporto di chi gia aveva assistito a quell’orrore inspiegabile, ovvero Chris McNeil, interpretata anche qui da Ellen Burstyn, la madre di Regan McNeil (Linda Blair) nell’Esorcista di Friedkin ( 1973).
La cinepresa di Green si inchioda paralizzando lo sguardo dello spettatore alla fissità del Male, rapendo con inquadrature mozzafiato la mimica dell’innocenza rubata e deformata dall’agghiacciante orrore, risaltando iridi corvine inespressive, che urlano invocando come in un mantra o preghiera al concetto di libero arbitrio e di scelta, scansando la religiosità canonica e il suo luogo comune sul credere, fagocitando in un vistoso malessere l’emotività dello spettatore in un infernale stato di scomodo dubbio, inspirato da quei primissimi piani di sconfinata bellezza ignota, che viene impreziosita ulteriormente grazie alla perfezione estetica data da un perfetto trucco di scena che va a completare il forte effetto tensivo sull’astante.
Lo stesso Leslie Odom Jr. nei panni di Victor, sprigiona fuori di sé il senso di precario equilibrio sulla fede ,con la naturale consapevolezza sulla titubanza umana rispetto ai precetti osservanti, mostrando un’immagine del suo personaggio se non empia, sicuramente scevra da artifizi ecclesiastici, a volte egoistici e sterili. Ciò che nell’opera di Green non risulta vano è il forte messaggio dei subdoli scatti della fotografia di Michael Simmonds, che ritrae in una cornice perversamente affascinante i protagonisti, avvolti da tinte melmose e tenui, che attraverso il mood cromatico di calma oscura, a dispetto del dinamismo delle azioni, crea l’illusione ottica di un appiattimento scenico, amplificando lo stato tensivo. Il risultato jumpscare di fatto è ben presente, anche se certamente le scosse di Friedkin rimangono essere senza pari, ma la buona dose creativa di Green qui ci mette del suo, suscitando un discreto plauso da parte del cinefilo horroriano; altresì la narrazione presenta un’impalcatura piuttosto scorrevole, anche se a tratti la sala si troverà a dover gestire qualche sbalzo di frammentarietà, ma che grazie alla brillantezza dialogica dei protagonisti, il colpo si riassesta. Un cast vivace e vigoroso difatti, si appresta a svolgere l’opera per una degna prosecuzione sul lavoro Friedkin; come non fare caso alla somiglianza di Katherine, la giovanissima Olivia O’Neill, con Regan McNeil (Linda Blair). Ancora, la straordinaria freschezza di Lyolia Jewett (Angela), vista già in Nightbooks- Racconti di Paura diretto da David Yarovesky (2021) e Leslie Odom Jr. nei panni di Victor, due candidature al Premio Oscar, come miglior attore non protagonista, per il lungometraggio di Regina King Quella notte a Miami…( 2020).
Se per andare avanti bisogna tornare indietro, come si recita nella pellicola di Green, allora con questo richiamo alle origini, si sarebbe peccato di blasfemia, tralasciando la presenza di Ellen Burstyn, presente con il suo ormai alter ego Chris Mc Neil, assieme alla deliziosa e purtroppo fugace apparizione di Linda Blair.
La smisurata genialità di William Friedkin e il suo The Exorcist sono e resteranno indiscutibilmente perle rare nella storia del cinema horror, ma L’Esorcista- Il Credente di Green, è un’opera piena, corposa, intensa, con la sua interiorità nutrita anche da una punta di ironia, che mira dritta ad un ritorno alle origini, possedendo la sala con il suo magnetico ghigno; e se allora di mirabilie si può parlare, ebbene David Scott Green, ha fatto il miracolo…
“ Il demone è bugiardo, mentirà per confonderci. E alle menzogne mescolerà la verità per aggredirci. La sua è un’aggressione psicologica e potente….” Cit. di Padre Lankaster–The Exorcist di William Friedkin, 1973.
Genere: Horror
Anno: 2023
Paese: USA
Durata: 121 min
Data di uscita: 05 ottobre 2023
Distribuzione: Universal Pictures
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